Daspo fuori contesto: misure preventive per la sicurezza sportiva a Treviso

Misure di prevenzione per la sicurezza pubblica

Recentemente, il questore di Treviso, Alessandra Simone, ha adottato una serie di misure preventive per garantire la sicurezza durante le manifestazioni sportive. Quattro individui, tutti residenti nella Marca e condannati per reati significativi negli ultimi cinque anni, hanno ricevuto il cosiddetto daspo fuori contesto.

Questa misura è stata implementata per evitare che soggetti con precedenti penali possano partecipare a eventi sportivi, creando potenziali situazioni di rischio.

Dettagli sui soggetti colpiti dal daspo

I destinatari di queste misure includono due italiani di 43 e 39 anni e un uomo di origini indiane nato nel 1990, tutti condannati per porto abusivo di armi da taglio. Il quarto soggetto, un 43enne italiano, ha un passato di molteplici furti e danneggiamenti. La durata del daspo varia: per il soggetto con precedenti più gravi, il divieto di accesso agli eventi sportivi è stato fissato a tre anni, mentre per gli altri è compreso tra uno e due anni.

Obiettivi delle misure di prevenzione

Le misure adottate dal questore sono il risultato di indagini approfondite condotte dalla polizia, che hanno rivelato che i quattro individui erano frequentatori abituali delle tifoserie di calcio e basket a Treviso. L’obiettivo principale di queste misure è quello di garantire che le manifestazioni sportive rimangano luoghi sicuri e accoglienti per i veri appassionati, lontani da comportamenti violenti e antisociali. La sicurezza pubblica è una priorità, e l’azione preventiva è fondamentale per mantenere l’ordine durante gli eventi sportivi.

Divieti e restrizioni imposti

Con l’applicazione del daspo, ai quattro soggetti è vietato l’accesso a tutti gli impianti sportivi, sia in Italia che all’estero, durante le manifestazioni sportive, comprese quelle amichevoli e dilettantistiche. Inoltre, il divieto si estende anche alle aree di transito di persone e veicoli nelle vicinanze degli impianti sportivi durante le partite delle squadre di calcio e basket trevigiane. Questa misura è stata pensata per proteggere i veri tifosi, che devono poter sostenere le proprie squadre in un ambiente sano e rispettoso.

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