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Il personaggio Gianmarco Tamberi
Gianmarco Tamberi è un atleta che non passa mai inosservato. La sua personalità vivace e la sua presenza mediatica lo rendono un personaggio divisivo, capace di suscitare opinioni contrastanti. Recentemente, ha partecipato al programma “Belve” su Rai2, condotto da Francesca Fagnani, dove ha avuto l’opportunità di raccontare non solo i suoi successi sportivi, ma anche le sue sfide personali.
L’oro olimpico nel salto in alto a Tokyo 2021 è solo una parte della sua storia, che si intreccia con relazioni familiari complesse e passioni profonde.
Il rapporto con il padre
Durante l’intervista, Tamberi ha affrontato il tema del suo difficile rapporto con il padre, descritto come “orrendo”.
Ha dichiarato: “Non avere un rapporto con mio padre è il fallimento più grande della mia vita”. Questa affermazione mette in luce il peso emotivo che porta con sé, rivelando un lato vulnerabile dell’atleta. La Fagnani ha chiesto a Tamberi di riflettere sui momenti più difficili della loro relazione, e lui ha risposto che ci sono stati molti episodi che hanno contribuito a deteriorare il loro legame. La sincerità con cui ha condiviso queste esperienze offre uno spaccato della sua vita al di fuori delle competizioni.
Le sfide sportive e personali
Un altro tema centrale dell’intervista è stato il suo recente infortunio durante le Olimpiadi di Parigi, che lo ha escluso dalla competizione per le medaglie. Tamberi ha descritto quel momento come il più brutto della sua carriera, sia fisicamente che mentalmente. “Ero a Parigi, sicuramente tra i favoriti. Mi sentivo forte, ma quello che è successo è stato devastante”. Questo episodio evidenzia le pressioni e le aspettative che gli atleti affrontano, non solo in termini di prestazioni, ma anche di salute mentale. Inoltre, ha rivelato una passione inaspettata: il basket. “Ho giocato a basket fino a 17 anni e, se avessi continuato, sarei stato più felice”. Questa affermazione fa riflettere sull’importanza di seguire le proprie passioni e di trovare la felicità al di là delle aspettative sociali.
Un atleta con molteplici passioni
La passione di Tamberi per il basket emerge chiaramente, e la sua affermazione che “non è così bello saltare un’asticella” mette in evidenza il suo desiderio di autenticità. Nonostante il successo nel salto in alto, sembra che il vero amore dell’atleta risieda nel basket. Questo aspetto della sua vita è spesso trascurato, ma è fondamentale per comprendere la sua personalità e le sue scelte. La sua storia è un promemoria che gli atleti sono esseri umani con sogni, passioni e sfide, proprio come tutti noi.