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Il 29 novembre, piazza Giuseppe Garibaldi a Napoli si trasformerà in un vivace palcoscenico per il torneo di basket 3×3, un evento che non solo celebra lo sport, ma promuove anche l’inclusione sociale.
L’iniziativa, organizzata dal Centro Nanà della Cooperativa Sociale Dedalus, si inserisce nel progetto europeo “Instreet”, realizzato in collaborazione con le associazioni greche Faros e Panellinios. Questo torneo rappresenta un’opportunità unica per i giovani, i migranti e i rifugiati di unirsi e partecipare attivamente a un evento che incoraggia la socializzazione e la condivisione.
Il progetto “Instreet” e i suoi obiettivi
Il progetto “Instreet” è nato con l’intento di favorire l’inclusione sociale attraverso attività sportive e socializzative. L’idea centrale è quella di utilizzare lo sport di strada come strumento educativo non formale, capace di abbattere le barriere culturali e promuovere la collaborazione tra diversi gruppi. Gli obiettivi principali includono l’integrazione sociale dei giovani migranti e rifugiati, l’accrescimento delle competenze delle organizzazioni sportive locali e la creazione di occasioni di incontro attraverso eventi sportivi. In questo modo, si mira a sensibilizzare le comunità locali alla diversità culturale e a valorizzare l’importanza dello sport come mezzo di inclusione.
Il ruolo della Cooperativa Dedalus
Andrea Morniroli, coordinatore del progetto La Bella Piazza della Cooperativa Dedalus, sottolinea l’importanza di eventi come questo per la comunità. “Grazie al progetto La Bella Piazza, aumentano in piazza Garibaldi gli spazi di partecipazione attiva e condivisione, dove anche lo sport diventa il simbolo di un nuovo modo di vivere e valorizzare le aree urbane”. Morniroli evidenzia che il torneo di basket non è solo una competizione sportiva, ma un momento di incontro e socializzazione che spera possa diventare parte della vita quotidiana degli abitanti della zona.
Un evento aperto a tutti
Il torneo di basket 3×3 è aperto a tutti, indipendentemente dall’età o dal background. Questo approccio inclusivo è fondamentale per garantire che ogni partecipante si senta parte di una comunità più ampia. L’evento non solo offre l’opportunità di praticare sport, ma anche di creare legami e amicizie tra persone di diverse culture e storie. La piazza, quindi, diventa un luogo di incontro, dove il basket funge da collante sociale, promuovendo valori di rispetto, collaborazione e integrazione.