La Nutribullet Treviso e la sfida contro la Dinamo Sassari

Una partita intensa che mette in luce le difficoltà della Nutribullet Treviso.

Una partita combattuta

La sfida tra Nutribullet Treviso e Dinamo Sassari ha messo in evidenza le difficoltà della squadra trevigiana, che ha visto interrompersi la sua striscia di vittorie consecutive. Nonostante un inizio promettente, la Nutribullet non è riuscita a mantenere il vantaggio e ha dovuto affrontare una sconfitta che lascia l’amaro in bocca.

La partita si è svolta al PalaSerradimigni, un campo che ha sempre rappresentato una maledizione per i biancazzurri, incapaci di festeggiare una vittoria in questo impianto.

Le assenze pesano

La Nutribullet ha dovuto fare a meno di Osvaldas Olisevicius, un giocatore fondamentale per la squadra, che ha dovuto restare a Treviso per curare un infortunio.

La sua assenza si è fatta sentire, ma la squadra ha dimostrato grande determinazione, riuscendo a rimontare un distacco di dieci punti nel terzo quarto. Harrison, con un tiro da tre che ha scheggiato il ferro all’ultimo secondo, ha rappresentato la speranza di un miracolo che purtroppo non si è concretizzato. La squadra ha mostrato una buona capacità di reazione, ma la mancanza di continuità e di un leader in campo ha pesato sul risultato finale.

Statistiche e prestazioni

Nonostante la sconfitta, la Nutribullet ha vinto il duello a rimbalzo, con un totale di 38 contro 21 per Sassari. Tuttavia, le 15 palle perse hanno compromesso ulteriormente le possibilità di vittoria. I sardi, dal canto loro, hanno potuto contare su un Bibbins in grande forma, autore di 22 punti e 8 assist, che ha guidato la squadra verso il successo. La Dinamo, pur priva di Sokolowski, ha dimostrato di avere una rosa profonda e in grado di reagire nei momenti decisivi, mantenendo vive le speranze di qualificazione per le Final Eight.

Prospettive future

Con questa sconfitta, la Nutribullet Treviso deve riorganizzarsi e affrontare un calendario difficile nelle prossime settimane. La squadra dovrà lavorare sulla gestione delle palle perse e sulla continuità delle prestazioni, in particolare da parte di giocatori chiave come Bowman, che ha avuto un avvio promettente ma ha faticato a mantenere il ritmo. La strada verso la qualificazione alle Final Eight è ancora lunga e tortuosa, ma la determinazione mostrata in campo è un segnale positivo per il futuro.

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