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Un’iniziativa che promuove sport e comunità
La Varese Basket School Cup, proposta dall’associazione Il Basket siamo Noi in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale e la Pallacanestro Varese, rappresenta un’importante novità per le scuole secondarie di primo grado.
Quest’anno, per la prima volta, la competizione si apre anche agli studenti delle medie, creando un’opportunità unica per integrare sport e educazione civica.
La partecipazione entusiasta della media Pellico dell’IC Varese 2 ha trasformato questa iniziativa in un evento che coinvolge l’intera comunità scolastica.
Gli studenti e i docenti non solo si dedicano al basket, ma partecipano attivamente a una serie di attività che spaziano dall’arte alla redazione di un magazine, dimostrando come lo sport possa essere un veicolo di crescita personale e collettiva.
Creatività e collaborazione tra gli studenti
Il progetto ha stimolato la creatività degli studenti, che hanno ideato e disegnato un logo per rappresentare la loro partecipazione al torneo. Susanna Padovan, docente di Arte e immagine, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra tra i ragazzi, evidenziando come l’entusiasmo sia contagioso e come la collaborazione tra docenti e studenti stia dando vita a diversi team.
Ogni gruppo di lavoro si concentra su aspetti specifici del progetto, come cori, coreografie e la creazione di un giornalino, che include anche testi e interviste in lingua straniera. Questo approccio multidisciplinare non solo arricchisce l’esperienza scolastica, ma promuove anche valori fondamentali come il fair play e il rispetto reciproco.
Un evento che unisce e coinvolge
Il torneo si svolgerà il 7 febbraio al Palazzetto di Varese, dove gli studenti della Pellico si recheranno a piedi per sostenere la loro squadra. Questo momento di aggregazione è stato organizzato con un tifo positivo, coordinato dal docente Giuseppe Riggi, che prevede cori, acrobazie e cartelloni, rendendo la giornata memorabile per tutti i partecipanti.
La Basket School Cup non è solo un evento sportivo, ma un’opportunità per educare i giovani a valori come la solidarietà e l’inclusione. Katia Gargano, la nuova preside della Pellico, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto con docenti e genitori per sviluppare ulteriormente le attività sportive e culturali della scuola.