Il futuro incerto dell’OrziBasket: tra cambiamenti e sfide

Dalla retrocessione alla nuova proprietà: un viaggio tra speranze e delusioni

Un anno di colpi di scena per l’OrziBasket

Il 2024 si è rivelato un anno di grandi trasformazioni per l’OrziBasket, una squadra che ha vissuto momenti di intensa emozione, sia dentro che fuori dal campo. La prima parte dell’anno è stata segnata dalla gestione della vecchia proprietà, con il patron Zanotti e la sponsorizzazione di Agribertocchi, culminando in una retrocessione in serie B che, sebbene attesa, ha lasciato un sapore amaro nei cuori dei tifosi.

Nonostante le difficoltà, due elementi hanno brillato: l’affetto incondizionato dei sostenitori e la presenza di un duo di talento, Basile e Jorgensen, che ha regalato momenti di grande basket.

Il passaggio di proprietà e le nuove ambizioni

Con l’arrivo dell’estate, la situazione ha subito un cambiamento radicale.

In un breve lasso di tempo, Orzinuovi ha accolto Stefano Mascio e il titolo sportivo di Treviglio, dando vita a nuove ambizioni e prospettive. Questo stravolgimento ha acceso le passioni in due piazze: Treviglio, che si è trovata improvvisamente senza squadra, e Orzinuovi, che ha dovuto affrontare un nuovo corso. Tuttavia, l’inizio della nuova era è stato caratterizzato da contestazioni e diffidenze, nonostante gli sforzi per costruire una squadra competitiva.

Le sfide interne e le incertezze future

Il nuovo Gruppo Mascio Orzinuovi ha dovuto affrontare le proprie contraddizioni, con un ambiente che si è rivelato turbolento. Già da ottobre, il PalaBertocchi ha visto una serie di cambiamenti, con addii significativi come quello del tandem Infante-Muzio. La partenza della guardia Devoe ha segnato l’inizio di una serie di eventi inaspettati, culminati con l’addio del coach Franco Ciani, scelto come figura chiave del progetto. Anche il capitano Vencato ha lasciato la squadra, lasciando un vuoto difficile da colmare. Tra le novità, l’arrivo dell’MVP della scorsa stagione, Johnson, e la promozione di Simone Bianchi a capo allenatore, hanno portato un raggio di speranza, ma le domande sul futuro della squadra rimangono.

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