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Un maestro di educazione fisica
Alfonso Saviotti, figura storica dello sport faentino, è scomparso all’età di 88 anni, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità sportiva. Insegnante di educazione fisica, Saviotti ha dedicato la sua vita alla formazione di giovani atleti, trasmettendo non solo competenze tecniche, ma anche valori fondamentali come il rispetto e la disciplina.
La sua carriera è stata segnata da successi significativi, in particolare come allenatore della squadra di basket femminile in serie A negli anni ’60, dove ha guidato le sue atlete a un prestigioso quinto posto nella stagione 1963-1964.
Pioniere della pallamano a Faenza
Oltre al basket, Alfonso Saviotti è stato un pioniere della pallamano a Faenza. Nel 1983, insieme ai fratelli Claudio e Guido Leotta, ha contribuito all’introduzione di questo sport nella città, formando una squadra che ha rapidamente guadagnato popolarità. Saviotti è stato il primo allenatore della squadra biancoazzurra, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di molti atleti e appassionati. La sua passione per lo sport e la sua dedizione hanno ispirato generazioni di giovani, molti dei quali hanno seguito le sue orme, diventando a loro volta atleti e allenatori.
Un tributo meritato
Il Panathlon Club Faenza ha voluto rendere omaggio a Saviotti nel 2016, assegnandogli il Premio Fair Play alla Carriera, un riconoscimento che testimonia il suo impegno e la sua integrità nel mondo dello sport. La sua figura è stata sempre associata a un comportamento esemplare, sia dentro che fuori dal campo. La comunità sportiva faentina si unisce nel dolore per la sua scomparsa, ricordando un uomo che ha dedicato la sua vita alla promozione dello sport e alla crescita dei giovani. I funerali di Alfonso Saviotti si svolgeranno martedì 25 febbraio alle ore 9.30 nella chiesa della Beata Vergine del Paradiso, dove familiari, amici e atleti si riuniranno per dare l’ultimo saluto a un grande maestro.