Una prestazione da rivedere
Al termine della partita di LBA contro la Pallacanestro Trieste, coach Marco Ramondino ha espresso il suo disappunto per la prestazione della Givova Scafati. Secondo il tecnico, la squadra non è riuscita a mantenere la giusta intensità, specialmente in attacco.
“Trieste ha giocato meglio di noi; in trasferta, contro questo tipo di avversario, credo che per stare in partita si debba, per assurdo, giocare meglio in attacco che in difesa”, ha dichiarato Ramondino, sottolineando la discontinuità della sua squadra.
Le difficoltà offensive
Durante la partita, Scafati ha avuto diverse occasioni per segnare, in particolare con i lunghi vicino al ferro, ma non è riuscita a capitalizzare. “Siamo riusciti a trovare tante volte i nostri lunghi in condizioni di vantaggio e non siamo riusciti a finire”, ha aggiunto il coach. La grande giocata di Ruzzier sul finire del terzo quarto ha rappresentato un momento cruciale, poiché ha influito negativamente sul morale della squadra. “In attacco stessimo raccogliendo meno di quanto costruito; nel quarto periodo, con l’aggressività e la fiducia di Trieste che sono salite, è diventato tutto più difficile”, ha spiegato Ramondino.
La necessità di migliorare
Coach Ramondino ha riconosciuto i meriti della Pallacanestro Trieste, ma ha anche evidenziato la necessità di un cambiamento nella mentalità della sua squadra. “Dobbiamo sicuramente essere più fisici, più determinati, più cattivi tra virgolette per finire i possessi sia offensivi che difensivi”, ha affermato. La squadra ha concesso ben 16 rimbalzi d’attacco, un dato che evidenzia le difficoltà nel chiudere le azioni difensive. “Anche oggi, 16 rimbalzi d’attacco concessi vuol dire che tante volte riusciamo a fare delle buone difese e non concretizziamo il possesso difensivo catturando il rimbalzo. Dobbiamo migliorare in questo”, ha concluso il coach.