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La semifinale: un confronto avvincente
La semifinale di basket tra l’Acqua S.Bernardo Cantù e Udine si è rivelata un incontro emozionante, ricco di colpi di scena e di grande intensità. Coach Nicola Brienza ha elogiato l’avversario, sottolineando il valore della squadra friulana e il rispetto che merita.
Nonostante le voci che suggerivano una possibile fortuna per Cantù a causa delle assenze in casa Udine, Brienza ha chiarito che ogni partita deve essere affrontata con la massima serietà e rispetto per l’avversario.
Il valore degli avversari
Brienza ha evidenziato come il pensiero di essere favoriti fosse errato, considerando il talento e la pericolosità dei giocatori di Udine, in particolare il loro tiro da tre punti.
La squadra friulana ha dimostrato di avere un roster di campioni, capaci di mettere in difficoltà anche le difese più solide. La partita ha messo in luce le qualità individuali dei giocatori di Udine, che hanno saputo esprimere il loro gioco con grande efficacia, specialmente nel primo tempo.
Strategie e adattamenti
Nel corso della partita, Brienza ha notato che la sua squadra ha concesso troppi punti nel primo tempo, una situazione che ha richiesto un cambiamento strategico. Nel secondo tempo, Cantù è riuscita a limitare le azioni di Udine, costringendoli a giocare più a metà campo e riducendo le opportunità di tiro. Questo adattamento tattico ha permesso a Cantù di rimanere in partita e di lottare fino alla fine, portando il match ai supplementari grazie a canestri decisivi di Hickey negli ultimi minuti.
Un passo verso la finale
La vittoria di Cantù non è stata solo il risultato di una buona prestazione, ma anche di una grande determinazione e spirito di squadra. Brienza ha espresso la sua soddisfazione per la lotta e il combattimento dimostrati dai suoi giocatori, sottolineando che il successo è stato meritato sul campo. La finale ora attende Cantù, che dovrà affrontare nuove sfide, ma con la consapevolezza di aver superato un avversario di grande valore.