Argomenti trattati
Un gesto di protesta senza precedenti
La tifoseria della NutriBullet Treviso, rappresentata dal gruppo dei Fioi Dea Sud, ha deciso di intraprendere un’azione di protesta in occasione della partita contro la Dinamo Sassari. Questo gesto, che prevede l’assenza dal palazzetto per il primo quarto di gioco, è stato motivato da una crescente frustrazione nei confronti della squadra e della dirigenza.
I tifosi, storicamente noti per il loro supporto incondizionato, hanno espresso il loro disappunto attraverso un comunicato ufficiale, sottolineando la necessità di un cambiamento radicale nell’atteggiamento dei giocatori.
Le ragioni della protesta
Nel comunicato, i Fioi Dea Sud hanno evidenziato una serie di comportamenti che hanno contribuito al loro malcontento.
Tra questi, la svogliatezza e la mancanza di impegno da parte dei giocatori, che sembrano non rispecchiare l’orgoglio e la passione della città di Treviso. I tifosi hanno dichiarato di sentirsi trascurati e hanno chiesto un confronto diretto con la squadra, ritenendo che le dichiarazioni pubbliche siano spesso solo di facciata. La pazienza, affermano, è finita e ora è tempo di agire per ottenere il rispetto che meritano.
Un appello all’unità
La protesta non è solo un atto isolato, ma un invito all’unità tra i tifosi. I Fioi Dea Sud hanno esortato tutti i sostenitori a unirsi a loro in questa iniziativa, sottolineando che solo un fronte compatto può portare a un cambiamento significativo. “Siamo noi la forza del Treviso”, affermano, richiamando l’importanza di rimanere uniti per il bene della squadra e della città. Questo gesto di disobbedienza civile è un chiaro segnale che i tifosi non sono disposti a tollerare ulteriori mancanze di rispetto e chiedono a gran voce un impegno maggiore da parte di chi indossa la maglia della NutriBullet.