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Il fan engagement racchiude una serie di innumerevoli strategie che una società di calcio, ma non solo, può mettere in atto per coinvolgere i tifosi, generando nel tempo un alto grado di fedeltà. La passione per i propri colori, infatti, non è innata, bensì va curata giorno per giorno.
Alcune tecniche, più o meno infallibili, riescono a fare in modo che i supporters si sentano parte integrante di un club.
Il fan engagement nel calcio: cosa è
Le tecniche di fan engagement rientrano nel marketing relazionale, che permette accrescere il valore della relazione con il cliente (in questo caso il tifoso) attraverso la sua fidelizzazione.
Sia la società che gli appassionati di calcio ne traggono vantaggio. Da un lato, infatti, i club acquisteranno maggiore rilievo, dall’altro lato i supporters si sentiranno parte di un qualcosa di grande.
Dalla semplice distribuzione di gadget omaggio negli stadi fino alle iniziative come l’azionariato popolare e al crowfounding, che permettono al tifoso di entrare in società. Le tecniche di fan engagement sono tantissime, nonché molto diverse tra loro. Oggi il panorama è fortemente mutato grazie alla presenza della tecnologia e dei media digitali.
Alcuni esempi
Molte società, ad esempio, nelle ultime stagioni hanno permesso ai tifosi di esprimere le proprie preferenze tramite sondaggi online su temi variegati. I supporters della Roma, ad esempio, hanno potuto scegliere il motto che appare nel led wall alla fine del tunnel che porta le squadre dagli spogliatoi verso il campo allo Stadio Olimpico. “Per la maglia, per la gente, per la Roma”, questa la frase che ha vinto. A dimostrazione del fatto che i tifosi vogliono sentirsi importanti. Tuttavia, bisogna precisare che soltanto coloro che avevano acquistato l’accesso a contenuti speciali hanno potuto partecipare alla votazione. La strategia, dunque, è quella di far sentire unici i più fedeli.
Una strategia simile è stata portata avanti da quelle squadre che hanno permesso ai tifosi di scegliere addirittura la maglia della stagione tra alternative proposte dallo sponsor. Ogni volta che il supporter osserva sul campo la divisa da lui selezionata sente di essere, in qualche modo, in campo insieme alla sua squadra. Lo hanno fatto il Lecce nel 2016 ed il Palermo nel 2019. Proprio il club siciliano, nell’ultima stagione, ha anche attaccato ai seggiolini dello Stadio alcune targhette con i nomi degli abbonati. Un posto esclusivo, come a casa.
Fan engagement e squadre di successo
Una squadra con un elevato fan engagement è automaticamente una squadra di successo, spesso anche molto ricca. Il marchio, tramite queste strategie, assume infatti sempre più valore. La fedeltà dei tifosi in sé è inestimabile, in quanto permette di aumentare la reputazione del brand.
Oggi, grazie al web e in particolare ai social network, misurare il fan engagement è molto più semplice rispetto a prima. I dati vengono infatti analizzati digitalmente. Secondo un recente report, in questo ambito, le società di maggiore successo sono il Real Madrid e il Barcellona. Al terzo posto c’è il Manchester City, mentre appena fuori dal podio si posiziona la Juventus.
…Ma non solo
È da tenere a mente, tuttavia, che esistono squadre di minore calibro che, nonostante abbiano iniziato relativamente di recente a coltivare il campo del fan engagement, hanno già raggiunto grandi successi. È il caso, ad esempio, dell’Atalanta. Gli inediti traguardi ottenuti nella stagione 2019/20 hanno permesso al club di Bergamo di compiere importanti balzi in avanti.
Il fan engagement, insomma, non riguarda soltanto le grandi squadre, che hanno a disposizione ampi budget. Anzi, tali strategie servono proprio ad incrementare sempre di più il proprio valore. Più i tifosi saranno fedeli, ad esempio, più gli spalti allo Stadio saranno pieni.