Ai microfoni della Gazzetta dello Sport Beppe Marotta ha lanciato una proposta rivoluzionaria: “L’idea è di rendere più flessibili i pagamenti ai calciatori, ovviamente mi riferisco solo alla serie A. Senza il pubblico e i relativi incassi, le società dipendono dai bonifici dei broadcaster televisivi e degli sponsor, che avvengono in tempi lunghi.”
L’ad dell’Inter ha spiegato: “Basterebbe fissare una base minima mensile, dilazionando gli oneri maggiori nel corso della stagione.
In questo modo gli ingaggi più rilevanti peserebbero meno sulle innumerevoli scadenze dei club. Del resto negli altri Paesi funziona già così, perché non farlo anche noi?”
La crisi economica, aggravata dalla pandemia, non ha risparmiato neanche il club nerazzurro: “Ormai i club di A spendono il 60% delle risorse per gli ingaggi, ma così rischiano il fallimento. Occorre intervenire per restituire solidità. Abbiamo convenuto di far slittare di qualche mese il pagamento degli stipendi di luglio e agosto. Per venirci incontro in questa fase critica per il calcio. E non solo per il calcio”.
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