Nella lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport Paolo Maldini si è detto stupito di questo Milan: “Non andiamo a caccia di statistiche da migliorare ma di successi. Sinceramente non mi aspettavo una striscia di imbattibilità tanto lunga in campionato, ma avevo già visto i segnali in gennaio, prima che il mondo si fermasse”.
Il principale responsabile della rinascita rossonera è senza dubbio Pioli: “Ha un ruolo speciale. Porta pacatezza, equilibrio, conoscenza di calcio. Porta sensibilità, però anche intensità. Sa essere un martello a modo suo, è sorprendente. Credo sia una opportunità per fare il salto, anche per lui.
Tutti con lui stanno crescendo. Con il Milan è scattata una scintilla che forse con altri club non è scattata”.
Chiaramente un ruolo decisivo l’ha avuto anche Zlatan Ibrahimovic: “Lui e gli altri giocatori più esperti sono importanti per far crescere il gruppo. Siamo più sicuri di quattro mesi fa. Per i giovani, vincere senza Ibra, Kjaer, altri uomini fondamentali come Bennacer e Rafael Leao è un buon segnale. Favorisce l’autostima”.