Il presidente della Juventus Andrea Agnelli, a margine della consegna del premio di Best European President, ha parlato del futuro dei bianconeri: “Mi immagino la Juventus a primeggiare tra dieci anni in casa e Europa in quello che sarà il modello di intrattenimento che seguiremo per assicurarci di riacciuffare la fascia dei più giovani che si sta allontanando dal calcio”.
Sulla crisi causata dalla pandemia: “C’è una riflessione che la nostra industria sta affrontando a seguito della pandemia, ci sono difficoltà e dati a livello europeo lo testimoniano. Ma bisogna anche cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno e vedo tanto interesse da grandi istituti finanziari verso il nostro settore. C’è molto valore che può essere sprigionato migliorando i meccanismi di gestione di governo della nostra industria”.
La scelta di puntare su Pirlo: “Con Pirlo le riflessioni iniziamo tempo addietro con interlocuzioni continue. Ero affascinato da quelle che erano le sue idee, poi è stato bello vedere come si è costruito lo staff con mix tra modernità di analisi dei dati e lavoro all’unisono quando scendono in campo. C’è tanta empatia umana, poi il calcio si giudica con i risultati. Quando leggo le cronache di questi giorni siamo passati dalle stelle alle stalle con una facilità disarmante ma crediamo a una visione di medio-lungo periodo”.
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