Ci sono novità sul patrimonio di Diego Armando Maradona. Infatti, la scoperta di due casseforti avvenuta a Dubai, dove Maradona ha vissuto per sette anni, potrebbe cambiare – e non di poco – le carte in tavola nella definizione dell’eredità del pibe de oro.
Maradona e il mistero dell’eredità trovata a Dubai
Sebbene i due “forzieri” siano ancora sigillati, si ipotizza che al loro interno si possano rinvenire cimeli di valore e oggetti preziosi.
Là dentro potrebbe esserci qualsiasi cosa, nessuno lo sa con esattezza. L’unico a conoscerne il contenuto era lo stesso Diego
Queste le parole di una fonte vicina alla famiglia del campione argentino. Secondo una stima approssimativa, a oggi il patrimonio del “Diez” ammonta a circa 500 milioni di dollari. Senza contare, oltre ai due misteri di Dubai, i contanti e la collezione di orologi ritrovati nella cassaforte della sua Buenos Aires. Sembra infatti che Diego Maradona non aprisse quelle casseforti da anni, ma il loro contenuto potrebbe far salire vertiginosamente il suo patrimonio netto. Non a caso, i due tesori sono stati rinvenuti nella sua casa di Dubai, dove Maradona aveva aperto uno dei suoi 10 conti bancari a suo nome. Inoltre, nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, Diego aveva investito sul “Cafè Diego”, impresa redditizia di cui deteneva più del 20% delle royalty e una quota in caso di futura rivendita dell’azienda.
Il ritrovamento delle due casseforti di Dubai si aggiunge al caos attorno all’eredità (già stellare) di Maradona. Infatti, secondo alcune stime, le ricerche potrebbero andare avanti per molti mesi – e non è escluso che non salti fuori dell’altro.
Leggi anche: Il Napoli di Maradona: la storia degli azzurri