Argomenti trattati
Le sfide tra Fiorentina e Inter, sebbene non siano due squadra caratterizzate da una forte rivalità, sono da sempre partite equilibrate e ricche di gol ed emozioni. Riviviamo la storia e i precedenti tra i viola e i nerazzurri.
Le due squadre si sono affrontate 163 volte in Serie A, con il bilancio che sorride all’Inter (66 vittorie). I nerazzurri vantano soprattutto molti successi a San Siro, dove il pareggio manca addirittura dal 1997. La prima sfida ufficiale è datata 29 novembre 1931 e terminò in parità col punteggio di 1-1. Il match più ricco di gol fu invece quello del 1948, quando l’Inter trionfò per 7-1.
Inoltre le due formazioni si sono scontrate ben 13 volte anche nella storia della Coppa Italia. Tra questi ricordiamo le semifinali del 2010, che permise ai nerazzurri di andare in finale e vincere il primo trofeo del Triplete, e quella del 1996, dove la Fiorentina si impose grazie alla tripletta di Gabriel Batistuta e ottenendo così il pass per la vittoria della coppa contro l’Atalanta. Proprio BatiGol è il miglior marcatore per la Fiorentina nelle sfide contro l’Inter, mentre per i nerazzurri è l’argentino Icardi il realizzatore più prolifico in questi match.
Le tifoserie delle due squadre sono state gemellate dagli anni ’50 fino al 1988, anno in cui l’Inter acquistò Nicola Berti proprio dai viola. I tifosi fiorentini videro tutto ciò come un tradimento e decisero di rompere il gemellaggio. Riviviamo i precedenti più memorabili e ricchi di gol tra Fiorentina e Inter.
Alla sesta giornata di campionato, l’Inter si presentò alla sfida contro i viola da capolista e con un solo gol subito. Pure la Fiorentina aveva iniziato in modo positivo il torneo, seppur non convincendo sul piano del gioco. La gara di San Siro ribaltò completamente i giudizi esposti fino a quel momento.
I nerazzurri persero imbattibilità e certezze difensive incassando una netta sconfitta. La prima mezz’ora fu un vero incubo per la squadra di Mister Mancini: tre gol degli ospiti e Inter in dieci uomini a causa dell’espulsione di Miranda. Eroe di serata fu l’attaccante Kalinic. Il croato, oltre a segnare due gol, causò sia l’espulsione sia il rigore dell’1-0 iniziale firmato da Ilicic.
Nel secondo tempo gli ospiti si preoccuparono per lo più di gestire il risultato. L’Inter trovò un sussulto d’orgoglio con Icardi che di rapina riuscì a bucare la porta di Tatarusanu. L’illusione di riaprire la partita durò ben poco: infatti Kalinic siglò la sua personale tripletta che chiuse definitivamente i giochi. Una serata da dimenticare per i nerazzurri, un sogno ad occhi aperti per la Fiorentina che dopo 17 anni tornò momentaneamente prima in classifica.
L’anticipo della trentatreesima giornata fu un vero e proprio festival del gol. Per l’Inter di Pioli fu una sconfitta molto cara che la costrinse a dire addio al sogno di un posto in Champions. La Fiorentina uscì vincitrice, ma mostrò ancora una volta la propria debolezza mentale che infatti costrinse pure i viola, come i nerazzurri, a terminare dietro al Milan in classica, senza agguantare un posto in Europa League.
E dire che il primo tempo fu comunque positivo per i milanesi: dopo essere passati in svantaggio a causa del gol di Vecino, l’Inter riuscì a ribaltare il risultato grazie alle reti di Perisic e Icardi. Nella seconda frazione però i padroni di casa alzarono decisamente i ritmi, mettendo in seria difficoltà la retroguardia degli uomini di Pioli. Infatti venne subito fischiato un rigore a favore della Fiorentina, ma dal dischetto Bernardeschi si fece parare il suo tentativo di cucchiaio.
Quello che doveva essere il colpo del ko, divenne uno stimolo decisivo per la vittoria viola. Nel giro di otto minuti, tra il 62′ e 70′, la Fiorentina trovò ben tre gol che le fecero ribaltare il risultato. Al 79′ il contropiede di Babacar chiuse la parentesi devastante della squadra di casa, che si portò avanti nel punteggio per 5-2. Nel finale però capitan Icardi provò con due reti a riaprire i giochi: la doppietta diede speranza ai nerazzurri che sfiorarono un clamoroso pareggio, negato dal salvataggio sulla l’idea dal compianto Astori.
Al Franchi le due squadre diedero vita ad uno dei primi match ricchi di polemiche arbitrarli causati dal VAR.
Che potesse essere una partita interessante lo si capì fin da subito, dato che la Fiorentina passò in vantaggio dopo appena 17 secondi grazie ad un autogol di De Vrij. La reazione ospite non si fece attendere e dopo appena otto minuti l’Inter riuscì a pareggiare grazie all’ex Vecino. La rimonta si completò al 40′ con il gol di Politano. Nella ripresa entrò in scena il VAR che, richiamando l’attenzione dell’arbitro, assegnò un rigore ai nerazzurri per un fallo di mano. Dal dischetto Perisic non sbagliò, portando la banda Spalletti avanti di due gol.
Mister Pioli, altro ex della partita, decise di buttare nella mischia Muriel e la scelta si rivelò azzeccata: proprio una punizione del colombiano accorciò le distanze. La partita, continuamente spezzettata da falli e proteste, fu prolungata per sette minuti di recupero. Questi però divennero ben tredici: ciò fu causato da un rigore molto dubbio fischiato dall’arbitro Abisso e contestato dal VAR. Dopo parecchi minuti di discussione, il fischietto di Palermo decise di confermare la propria decisione e la Fiorentina riuscì a trovare il pari al 101esimo minuto.
Nella prima partita della stagione 2020-2021, iniziata dopo a causa della pandemia, l’Inter cominciò la sua caccia allo Scudetto in casa contro la Fiorentina. Sulla carta una sfida coi pronostici a favore dei nerazzurri, dati come la squadra da battere in Serie A.
A passare in vantaggio fu però la Fiorentina dopo pochissimi minuti di gioco. A cavallo dei due tempi l’Inter ribaltò il punteggio grazie alla rete di Lautaro e all’autogol di Ceccherini. La partita, che sembrava essere in mano agli uomini di Conte, vide accendersi il campione viola Frank Ribery: proprio i suoi assist permisero a Castrovilli e Chiesa di fissare il punteggio sul 3-2 per gli ospiti.
Grazie anche alla nuova regola dei cinque cambi, l’Inter sfruttò al meglio la profondità della sua rosa e, senza dimenticare la tipica pazzia nerazzurra, riuscì a ribaltare nuovamente le sorti dell’incontro grazie ai gol di Lukaku all’88’ e di D’Ambrosio all’89’.
Un match emozionante e ricco di colpi di scena, così come un altro precedente in quella stagione: nella sfida di Coppa Italia di Gennaio 2021 i nerazzurri riuscirono a passare il turno grazie ad un gol all’ultimo minuto dei supplementari.
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli