I precedenti tra Inter e Milan: i migliori Derby di Milano

Il derby di Milano è molto più che semplici novanta minuti di gioco. Non è una partita che inizia alla data prestabilita, ma le emozioni e le tensioni si innescano a partire dal triplice fischio del turno precedente. Da lì probabili formazioni, dichiarazioni, sfottò, succede di tutto sia tra le due squadre che tra le due tifoserie.

Ognuno lo vive in modo diverso: c’è chi mette le mani avanti, chi invece fa finta che non esista o chi invece ama gufare, ma sotto sotto spera nel colpaccio. In tutto ciò i precedenti tra Inter e Milan sono numerosi, ma assumono significati diversi a seconda della fede sportiva.

I migliori precedenti tra Inter e Milan per un nerazzurro

L’Inter è la squadra che detiene più vittoria in Serie A (66) nei Derby di Milano. Lo storico capitano Zanetti è il giocatore con più presenze per i nerazzurri e vanta anche un gol nella stracittadina della stagione ’98-’99. Le prime vittorie contro il Milan arrivarono nella stagione 1910-1911 quando l’Inter ebbe la meglio in entrambe le sfide, imponendosi per 5-0 e 5-1.

L’Inter vanta anche il successo nella stracittadina con più reti all’attivo. All’inizio della promettente stagione 1949-1950, l’Inter trionfò in quello che resterà nella storia come il Derby più incredibile di sempre. “Realtà romanzesca a San Siro” fu il titolo con cui la Gazzetta dello Sport, l’indomani, raccontò il clamoroso 6-5 a favore dei nerazzurri (dopo uno svantaggio iniziale per 4-1). Ecco invece quelli che sono stati quattro dei Derby più belli per il tifo nerazzurro.

28 Marzo 1965, Inter-Milan 5-2

In una domenica di sole del 1965 Inter e Milan si sfidarono per un vero e proprio spareggio scudetto. I rossoneri avevano tre punti di vantaggio sui cugini (all’epoca le vittorie valevano due punti), ma i nerazzurri di Herrera erano i campioni d’Europa in carica e la squadra più forte al mondo.

Con la propria stella Altafini fuori condizione, e stanco per un lungo viaggio di ritorno dal Brasile, il Milan disputò la peggior partita di quella stagione. Una partita caratterizzata dal nervosismo e da tanti brutti falli. L’Inter invece dimostrò di aver acquisito una maturità da grande squadra, che nei mesi successivi l’avrebbe riportata per la seconda volta consecutiva sul tetto d’Europa.

Nonostante tutto il primo tempo si concluse sull’uno pari, seppur col Milan in dieci uomini. I primi quindici minuti della ripresa furono un assedio, con i nerazzurri che sfiorarono il gol per ben sette volte. Fu però il Milan a trovare il vantaggio, ma il gol venne annullato. Quella scelta arbitrale cambiò il match: i rossoneri apparvero non solo stanchi di testa, ma anche di gambe alla luce dell’uomo in meno. E al 68esimo la supremazia nerazzurro si concretizzò nel gol del sorpasso. Da lì in poi fu un dominio della Beneamata che arrivò a vincere per 5-2, concludendo tra gli olè del pubblico interista che attendeva da tre anni una vittoria nella stracittadina.

28 Ottobre 2006. Milan-Inter 3-4

Dopo lo scandalo Calciopoli, l’Inter si ritrovò con lo scudetto cucito sul petto e con la formazione più forte dell’intera Serie A. Ad Ottobre, con undici punti di vantaggio sui cugini, diede vita a uno dei Derby più belli per i propri tifosi, dopo che le stracittadine di inizio millennio erano state condizionate da diverse sconfitte, specie la doppia eliminazione in Champions League.

I primi 50 minuti furono una vera lezione di calcio di Mancini al Milan futuro Campione d’Europa a fine stagione. Grazie alle reti di Crespo, Stankovic e Ibrahimovic i nerazzurri si portarono avanti di tre gol con praticamente tutto il secondo tempo ancora da giocare. Il Milan reagì affidandosi a uno dei suoi tanti campioni: tiro da fuori area di Seedorf e gol che diede animo ai giocatori di Ancelotti.

Tuttavia l’Inter non si scompose e al 70’ riuscì a trovare anche il poker con Materazzi. Il difensore, già ammonito nel primo tempo, festeggiò in modo esagerato e ciò gli costò il rosso. Quell’espulsione cambiò la partita. Il Milan trovò subito la rete con Gilardino e al 90’ il gol del 3-4 con Kakà. A nulla servì l’assedio nei minuti di recupero: il Derby fu nerazzurro, nonostante i numerosi brividi corsi dai tifosi, preoccupati di subire un’incredibile rimonta dopo le numerose delusioni nella stracittadina delle stagioni precedenti.

29 Agosto 2009, Milan-Inter 0-4

In una Milano ancora in modalità estiva, le due formazioni meneghine scesero in campo per la seconda giornata del campionato 2009/2010. Da una parte il Milan, orfano dopo anni di Ancelotti, Maldini e Kakà, dall’altra l’Inter di Mourinho campione d’Italia in carica. Fu proprio il portoghese a stupire tutti inserendo in formazione il neo acquisto Wesley Sneijder, arrivato da poche ore dal Real Madrid.

Dopo un avvio a tinte rossonere, fu un dominio totale dell’Inter. Al 29’ ci fu la rete di Thiago Motta che diede via alle danze. Da lì a poco accadde di tutto tra le fila del Milan. Prima il rigore di Milito per il 2-0, poi l’espulsione di Gattuso al 39’ per doppia ammonizione. Proprio il rosso all’ex centrocampista della Nazionale fu condizionato da un ritardo della panchina del Milan: il giocatore aveva infatti da qualche minuto chiesto il cambio per un infortunio, ma la sostituzione tardò ad arrivare a causa della lentezza di Seedorf a entrare (le telecamere inquadrarono l’olandese seduto in ciabatte e non pronto a giocare). Una prima frazione da incubo per i rossoneri si concluse al 46’ con il terzo gol interista, grazie ad una splendida triangolazione tra Maicon e Milito.

Nel secondo tempo, complice anche l’uomo in meno, il Milan diede l’impressione di essere confuso e sfiduciato. La banda Mourinho ne approfittò subito segnando il definito 4-0 e sfiorando più volte il quinto gol, con la Curva Nord che invocava la vendetta del 6-0 di qualche anno prima. Per i nerazzurri fu l’inizio di una stagione da sogno conclusa con la conquista del Triplete (e la vittoria anche nel derby di ritorno), mentre per il Milan, nonostante la qualificazione in Champions League, fu una stagione da zero titoli dopo diversi anni.

9 Febbraio 2020, Inter-Milan 4-2

A San Siro si sfidarono l’Inter di Antonio Conte, in lotta per lo scudetto, e il Milan di Pioli alla caccia di punti per rientrare in zona Europa League. Nonostante il netto divario in classifica, furono i rossoneri a dominare il primo tempo. Dopo aver colpito un palo con Calhanoglu al 23’, il Milan trovò un micidiale uno-due nei cinque minuti prima dell’intervallo, grazie alle reti di Rebic e dell’ex Ibrahimovic.

Tuttavia dopo aver giocato i migliori 55 minuti della stagione, i rossoneri si sciolsero al gol di Brozovic. L’Inter riprese fiducia e nel giro di 120 secondi ottenne anche il pareggio. Nonostante la carica del suo leader svedese, il Milan si perse completamente tra paure e insicurezze che avevano accompagnato la squadra per tutta la stagione. I nerazzurri, spinti dai tifosi, riuscirono a trovare il sorpasso al 70’ con un colpo di testa di de Vrij. Nel finale il Milan sfiorò il pari con il palo di Ibrahimovic, ma al 93’ Lukaku chiuse i conti col definitivo 4-2. La vittoria nel derby non valse lo scudetto all’Inter, ma fu invece una grande svolta per gli uomini di Pioli che dopo quella partita persero una sola gara per tutto il restante 2020.

I migliori precedenti tra Inter e Milan per un rossonero

Nonostante la tradizione negativa in campionato, il Milan può vantare diversi successi nei cosiddetti Derby di Coppa. Tra i più celebri vanno ricordati la vittoria in finale di Coppa Italia del 1977 (uno dei tanti precedenti tra Inter e Milan in questa competizione) e quella in Supercoppa Italiana nel 2011.

Non con in palio un trofeo, ma rimasti comunque nei cuori dei tifosi rossoneri, sono i quattro Derby di Champions League tra 2003 e 2005. Dei primi due parleremo più avanti, mentre quelli del 2005 sono ricordati anche per i tristi episodi del motorino e del petardo a Dida, che costarono il 3-0 a tavolino all’Inter nella gara di ritorno (sebbene il punteggio fosse già di 3-0 dopo i primi 135’ minuti giocati). Il Milan vanta nella sua storia il miglior marcatore della stracittadina milanese, ossia Schevchenko (14 reti), e il recordman di presenze, ossia Maldini (56). Inoltre i rossoneri sono stati coloro che hanno vinto il primo Derby della storia, nel 1909 per 3-2. Come fatto per l’Inter, riviviamo alcuni dei precedenti più belli per un tifoso del Milan.

11 Maggio 2001, Inter-Milan 0-6

Un trionfo storico per la Milano rossonera, per quella che rimane la vittoria più ampia nella stracittadina. Per l’Inter fu una partita da incubo, con i tifosi che al termine della partita contestarono pesantemente società e giocatori.

Un match, oltre che per il risultato tennistico, rimasto famoso per i protagonisti: ad esempio per Comandini in grado di realizzare gli unici due gol in maglia rossonera, o per la prestazione clamorosa di Serginho (un gol e tre assist). Durante il match, sul risultato di 4-0, ci fu anche un’invasione di campo da parte di un tifoso nerazzurro che implorò Costacurta, uno dei simboli di quel Milan, di fermarsi con le reti segnate. Un match a senso unico, che lasciò poco spazio a commenti o analisi. Nonostante tutto per le milanesi quella fu una stagione deludente, chiusa al quinto posto per i nerazzurri e al sesto per i cugini, e condizionata da sconfitte ed esoneri su entrambe le panchine.

13 Maggio 2003, Inter-Milan 1-1

Più che una partita, una maratona calcistica lunga quindici giorni. Inter e Milan si incontrarono in semifinale di Champions nel derby con la posta in palio più alta di sempre. La gara di andata era terminata 0-0, con la squadra di Ancelotti (anche complice l’assenza di Pirlo) intenta a non subire gol alla luce del discorso delle reti in trasferta. Fu uno dei derby con meno tiri in porta della storia, con i giocatori bloccati dalla troppa pressione.

Nella gara di ritorno, davanti agli 80000 di San Siro, il primo tempo fu più che altro tensione e nervi in una partita che non sembrava avere l’intenzione di sbloccarsi. Fu proprio nei minuti di recupero della prima frazione che l’equilibrio si ruppe: imbucato da Seedorf, Shevchenko trovò il vantaggio rossonero, obbligando l’Inter a segnare due gol per ottenere il pass per la finale di Manchester. Nel secondo tempo gli uomini di Cuper non riuscirono a impensierire le forte retroguardia rossonera. I minuti passarono inesorabili e la Curva Sud cominciò già a far festa. Quasi dal nulla, all’83esimo, arrivò il pareggio nerazzurro firmato Martins.

Dopo aver dominato per tutta la partita il Milan scoprì la paura nelle gambe, mentre l’Inter si sciolse spinta da tutto lo stadio. All’86esimo il difensore rossonero Kaladze perse un sanguinoso pallone, mandando Kallon in porta a tu per tu con il portiere del Milan. Tutti gli spettatori rimasero col fiato sospeso per quello che è ancora oggi il secondo più lungo della storia dei derby. La palla toccò la parte esterna del ginocchio sulla gamba di richiamo del portiere rossonero e scivolò in corner. Gli assalti finali furono inutili. Il Milan ottenne l’accesso alla prima storica finale tutta italiana, che avrebbe permesso alla squadra di Ancelotti di vincere la sesta Champions League.

21 Febbraio 2004, Milan-Inter 3-2

Una rimonta magica in una notte inizia malissimo. Questo potrebbe essere il riassunto di quel derby di inizio 2004, quando il Milan di Ancelotti si ritrovò sotto di due gol all’intervallo.

Un match interpretato a meraviglia dai cugini nerazzurri, che grazie ai gol di Stankovic e Cristiano Zanetti sembravano aver messo una seria ipoteca sui tre punti. Invece nel secondo tempo l’inerzia del match cambiò subito nei primi minuti, quando il neo entrato Tomasson segnò la rete dell’1-2. Il Milan ritrovò convinzione e gioco, e nel giro di poche azioni trovò il pareggio con Kakà.

La partita ritornò sui binari dell’equilibrio fino ai minuti finali, quando l’ex di turno Clarence Seedorf trovò con un gran tiro dalla distanza il clamoroso gol del sorpasso che mandò il Diavolo in paradiso.

2 Aprile 2011, Milan-Inter 3-0

Nel 2011, dopo cinque anni di dominio nerazzurro, il Milan tornò a vincere lo Scudetto, risultato che non centrava dal 2004. Uno degli snodi fondamentali della cavalcata rossonera fu il derby di ritorno alla 32esima giornata. Le due milanesi erano distanziate di soli due punti, con l’Inter che in caso di vittoria avrebbe scavalcato i cugini. Un match sentitissimo anche alla luce della presenza di Leonardo sulla panchina dell’Inter, grande ex rossonero e considerato un traditore dalla curva Sud.

Il Milan, privo dello squalificato Ibrahimovic, iniziò alla grande, passando in vantaggio con Pato dopo appena 43 secondi. La partita dell’Inter fu così subito in salita e la cosa continuò inesorabilmente per tutta la gara, nonostante le grandi occasioni per Thiago Motta e Eto’o. Al 54’ della ripresa un fallo da ultimo uomo costò il rosso a Chivu, lanciando il Milan verso la conquista dei tre punti. Le reti di Pato e Cassano regalarono il derby alla squadra di Allegri che ottenne così lo strappo decisivo verso il 18esimo scudetto della propria storia.

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