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Luigi Sartor è un ex calciatore protagonista di molti club italiani nel corso degli anni Novanta. Oltre ai successi in campo, è noto anche per aver preso parte allo scandalo calcioscommesse e per essere stato accusato di maltrattamenti e coltivazione di stupefacenti.
Chi è Luigi Sartor
Luigi Sartor è nato a Treviso il 30 Gennaio 1975. Di ruolo terzino destro, nel suo palmares conta diversi titoli, tra cui tre Coppe Italia e soprattutto 3 Coppe Uefa (ottenute con tre club diversi). Con l’Italia ha giocato in tutte le categorie, dall’U17 fino alla Nazionale maggiore con cui ha giocato due partite.
È stato uno dei protagonisti degli azzurrini che nel 1996 vinsero il campionato europeo U-21.
La carriera da calciatore
Dopo aver militato nelle giovanili del Padova, venne acquistato dalla Juventus nel 1992. Il suo esordio in Serie A con i bianconeri fu terribile: non solo la sua squadra uscì sconfitta, ma Sartor realizzò pure un autogol. Con il club di Torino esordì anche in Coppa Uefa, manifestazione che sarebbe poi stata vinta al termine della stagione.
Dopo una sola stagione, in cui venne impiegato molto poco, venne prima ceduto in prestito alla Reggiana e poi a titolo definitivo al Vicenza. Coi Veneti giocò per tre stagioni, ottenendo una promozione in A e soprattutto realizzando una delle più grandi sorprese della storia della Coppa Italia, vincendo il trofeo nel 1997.
Passò poi all’Inter, tentando nuovamente di affermarsi in un top club. Anche per via di diversi infortuni. coi nerazzurri giocò appena 23 partite, ma riuscì a essere protagonista della vittoria della Coppa Uefa.
Trofeo che Sartor vinse nuovamente con la maglia del Parma l’anno successivo. Il 1999 fu una stagione estremamente positiva per lui e per il club, che oltre a ottenere il trionfo in Europa, conquistò anche la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana.
Nel club emiliano rimase altre tre stagioni, trovando nel 2002 un’altra vittoria in Coppa Italia. Successivamente passò alla Roma, ma coi giallorossi non trovò mai spazio, venendo spesso ceduto in prestito. Tra le tante esperienze, finì a giocare anche in Ungheria e in C1. Dopo l’ennesimo infortunio, si ritirò a 34 anni da giocatore della Ternana.
I problemi con la giustizia
Fin da quando era ancora un calciatore in attività, Sartor ebbe diversi problemi con la giustizia. Nel 2001, a seguito della inchiesta Last Bet, venne arrestato con l’accusa di essere coinvolto in un giro di calcioscommesse. Sartor sarebbe stato uno dei tramiti tra Bologna e Singapore, nella gestione di soldi legati a scommesse su delle partite di Serie A. Nell’estate del 2012 venne squalificato per cinque anni più reclusione. Nel 2015 la procura di Cremona dichiarò concluse le indagini e venne accusato di associazione a delinquere e frode sportiva. Quattro anni dopo il tribuna di Bologna cancellò queste accuse.
Sempre nel 2015 venne coinvolto in un altro processo, a seguito della denuncia della ex compagna per maltrattamenti e stalking. La seconda accusa venne ritenuta non sussistente, mentre per la prima venne condannato a 9 mesi di reclusione con pena sospesa più il pagamento dei danni e delle spese legali.
Nel 2021 è tornato a far parlare di sé, venendo arrestato a seguito del ritrovamento da parte della Finanze di 105 piante di marjuana. Insieme ad un amico è stato colto in flagranza di reato in un casolare abbandonato nel comune montano di Terenzio. Oltre alle piante, sono state sequestrate numerose attrezzature. Si calcola che dalla coltivazione sarebbero stati ricavati oltre 2 chilogrammi di droga.
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