Kylian Mbappé è il nuovo fenomeno del calcio internazionale. Campione del Mondo con la nazionale francese a soli 20 anni, il talento del Paris Saint Germain vanta un palmares ricco di trofei, in attesa di vincere premi individuali, come il Pallone d’Oro.
Kylian è nato a Bondy il 20 Dicembre 1998. La sua famiglia, originaria del Camerun e dell’Algeria, è strettamente legata al mondo dello sport. Il padre è un dirigente calcistico dell’AS Bondy, mentre la madre ha giocato per anni a pallamano. Come per tanti ragazzi nati a fine anni ’90 il suo calciatore preferito è Cristiano Ronaldo.
A livello giovanile, dopo un inizio nella società del padre, si mise in mostra nella prestigiosa accademia dell’INF Clairefontaine e nel Monaco. Proprio con la squadra del Principato fece il suo esordio tra i professionisti nel 2015, di cui ne divenne il più giovane di sempre a vestirne la maglia. Con il Monaco ha segnato sia in Ligue 1 che in Champions League (in cui divenne il più giovane anche a segnare in una semifinale). Chiuse la sua esperienza con i biancorossi vincendo il campionato francese, suo primo trofeo da professionista.
Nell’Agosto del 2017 venne ceduto al PSG per 175 milioni di euro, diventando il secondo acquisto più caro della storia del calciomercato. A Parigi forma insieme al brasiliano Neymar una delle coppie più forti del panorama calcistico. Appena arrivato nella capitale francese venne soprannominato Donatello, per via della sua somiglianza con l’omonima tartaruga ninja.
Nei quattro anni col PSG, Mbappé ne è diventato il terzo miglior marcatore di sempre, con una media che gli permetterà facilmente, in caso di permanenza col club, di superare Zlatan Ibrahimovic (158 gol)e Edison Cavani (a quota 200). A livello di palmares ha invece vinto numerosi trofei nazionali: tre campionati, tre Supercoppe di Francia, due Coppe di Francia e due Coppe di Lega. Nel 2020 ha invece mancato l’appuntamento con la vittoria della Champions League, venendo sconfitto in finale dal Bayern Monaco.
Il suo grande impatto nel calcio lo si capisce molto nei numeri: nelle sue prime 41 apparizioni in Champions League, ha contribuito a ben 40 gol (tra reti e assist). Inoltre on la tripletta al Barcellona nel Febbraio 2021, è diventato il secondo a segnare tre gol al Camp Nou. L’unico a riuscirci fino a quel momento era stato Shevchenko nel 1997, con la maglia della Dinamo Kiev.
Con la nazionale francese prese parte agli Europei U-19 nel 2016. Si classificò secondo nella classifica marcatori, con cinque reti all’attivo. I suoi gol contribuirono alla vittoria della manifestazione, con i Galletti che sconfissero per 4-0 l’Italia in finale.
Dopo aver esordito contro il Lussemburgo nel 2017, venne convocato dalla nazionale maggiore per i Mondiali del 2018. Venne eletto miglior giovane della manifestazione e alzò al cielo la Coppa del Mondo. Mise a segno reti importanti, come quella agli ottavi con l’Argentina e soprattutto quella in finale contro la Croazia. Nell’occasione divenne il secondo teenager, dopo Pelé, a segnare un gol nell’atto conclusivo del torneo.
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