Moise Kean, nonostante sia solo un classe 2000, è un calciatore con notevole esperienza e che ha fatto parlare più volte di sé. Famoso per il suo talento, ma anche per il difficile carattere, è uno dei talenti più interessanti per il futuro della Nazionale italiana.
Chi è Moise Kean
Nato a Vercelli il 28 Febbraio 2000, è cresciuto ad Asti. La sua famiglia è originaria della Costa D’Avorio: i suoi genitori si trasferirono in Piemonte nel 1990. Stando a quanto raccontato dalla madre Isabelle, la nascita di Moise era tutt’altro che prevista, in quanto i dottori le avevano detto che non avrebbe potuto più avere figli.
La mamma è stata una figura importantissima per lui, dato che il padre abbandonò entrambi, lasciandoli in gravi difficoltà economiche.
Nel 2015 venne acquistato dalla Juventus, che lo inserì nel suo settore giovanile. Fu proprio in quell’occasione che il padre ritornò nella vita di Moise, minacciandolo di portarlo con lui a lavorare in Inghilterra. La dirigenza bianconera decise di intervenire e trovò un accordo con Kean Senior: due trattori in cambio dell’ingaggio del figlio.
La carriera da professionista
Attaccante forte fisicamente, si mise subito in luce con la primavera bianconera. Nella stagione 2016-2017 venne aggregato stabilmente alla prima squadra, con cui esordì a 16 anni e 9 mesi nella sfida contro il Pescara. Tre giorni dopo, il 22 novembre 2016, Allegri lo schierò anche in Champions League, diventando il primo 2000 a esordire in entrambe le competizioni.
Nell’estate del 2017 venne mandato in prestito al Verona, in modo tale da permettergli di giocare con continuità. Pur collezionando diverse presenze e quattro reti, Kean faticò a entrare costantemente nella formazione titolare e vide terminare anticipatamente la sua stagione a seguito di un infortunio. Fece poi ritornò a Torino, dove con sei gol, contribuì in maniera importante alla conquista dello Scudetto. Coi bianconeri ebbe modo di giocare con Cristiano Ronaldo, uno dei suoi idoli di sempre.
Nel 2019 venne ceduto per 27.5 milioni all’Everton, con un’operazione di mercato orchestrata dal suo procuratore Mino Raiola. L’esperienza in Inghilterra fu poco positiva, anche a causa di motivi disciplinari (venne mandato in tribuna per via di un ritardo a una riunione) e difficoltà a integrarsi col gruppo. I media inglese lo etichettarono come un grande talento, ma difficile da domare. Tuttavia quell’anno le soddisfazioni arrivarono almeno con la Nazionale, dove Kean trovò il primo gol all’esordio da titolare.
Durante il lockdown venne accusato di aver preso parte a un festino privato, violando le norme sanitarie. Questa fu la nota dell’Everton:
L‘Everton è sconvolto nel venire a conoscenza di un incidente in cui un giocatore della prima squadra ha ignorato le linee guida del governo e la politica del club in relazione alla crisi del Coronavirus. Il club ha fortemente espresso la sua delusione per il giocatore e ha chiarito che tali azioni sono completamente inaccettabili. Le persone straordinarie del Sistema Sanitario Nazionale meritano il massimo rispetto per il loro duro lavoro e sacrificio. Il modo migliore per mostrare loro rispetto è fare tutto il possibile per proteggerli.
Il club di Liverpool decise quindi nell’ottobre 2020 di girarlo in prestito al PSG. Con i parigini fu subito amore. Non solo i gol in campionato, ma anche la doppietta decisiva sul campo del Besiktas. Kean divenne il calciatore italiano più giovane a segnare un gol in Champions alla sua prima presenza da titolare. Ad inizio 2021 ha vinto anche la Supercoppa Francese e ha realizzato una rete negli ottavi di finale della sfida contro il Barcellona.