Alvaro Morata, il dottore: “Il virus può durare settimane”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano e membro del Cts lombardo, ha spiegato il citomegalovirus, motivo per cui Alvaro Morata è ai box: “Si tratta di un virus molto diffuso, che nella maggior parte dei casi nei soggetti immunocompetenti non dà sintomi”.

“Normalmente non provoca alcunché e ha generalmente un decorso benigno. I sintomi si possono presentare, oltre che nel nascituro a rischio, nei pazienti immunocompromessi, come per esempio le persone sieropositive. In questi casi si possono avere infezioni a livello dell’occhio, come le corioretiniti, o a livello dell’esofago, o ancora del fegato come le epatiti, e nei casi peggiori encefaliti e polmoniti. Ma di solito queste manifestazioni si hanno in pazienti davvero immunocompromessi”.

“Sono molti gli adulti immunocompetenti positivi al virus ma che non presentano sintomi oppure presentano, come potrebbe essere il caso di Morata, sintomi più o meno variegati e non molto rilevanti. Accade un po’ ciò che accade con la mononucleosi, scatenata da un altro virus ma dal comportamento analogo. In un caso come quello di Morata escluderei forme pesanti. Per quanto riguarda la durata, potrebbe essere di alcune settimane, proprio come la mononucleosi” ha concluso il professore.

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