Il calcio inglese è in lutto per la morte di Glenn Roeder, l’ex calciatore e allenatore si è spento a 65 anni a causa di un tumore al cervello.
Roeder inizia a giocare nelle giovanili dell’Arsenal, senza però mai debuttare in prima squadra.
Nel 1973 si trasferisce infatti al Leyton Orient, iniziando a farsi conoscere come difensore centrale. Rimane con i biancorossi per cinque stagioni, prima di accasarsi al QPR, diventandone anche capitano in finale di FA Cup nel 1981-82. Dopo aver trascorso un anno in prestito al Notts County nel 1983, nel 1984 passa al Newcastle United, dove raccoglie oltre duecento presenze in cinque anni. Entrato ormai in parabola discendente, appende gli scarpini al chiodo dopo due anni al Watford e uno al Gillingham, dove è stato sotto contratto come allenatore-giocatore. Le due esperienze sono state intervallate da nove partite con il Leyton Orient, club che lo aveva lanciato nel calcio.
Dopo essere riuscito a salvare il Gillingham, nell’estate del 1993 Roeder viene chiamato per sostituire Steve Perryman sulla panchina del Watford. Esonerato dopo quasi tre anni, il Burnley lo chiama come figura da affiancare all’head coach Chris Waddle. L’ex difensore, però, non entrò mai nel cuore dei tifosi del Burnley, ritrovandosi senza panchina dopo una singola stagione. Dopo aver fatto parte dello staff tecnico dell’Inghilterra, il West Ham gli offrì la panchina della squadra nel 1999. Roeder però non “entrò in servizio” fino al 2001, salvando gli hammers dalla retrocessione.
Nell’aprile 2003, Glenn Roeder ha dichiarato in conferenza stampa di avere un tumore cerebrale. La malattia, in seguito, lo ha allontanato dal campo per molto tempo. L’allenatore inglese fu sottoposto ad un intervento chirurgico e, in seguito, alle cure necessarie e un successivo periodo di convalescenza. A tempo di record, appena pochi mesi più tardi, Glenn Roeder si risedette sulla panchina del West Ham. Al rientro in panchina, però, la squadra retrocedette e la società sollevò Roeder dal suo incarico.
Dopo quasi due stagioni in cui non ha allenato, è tornato nel mondo del calcio a giugno 2005 come tecnico delle giovanili del Newcastle United. Il febbraio seguente subentra sulla panchina della prima squadra trascinando i Magpies dalla zona calda al settimo posto. Sotto la guida di Roeder, il Newcastle si è aggiudicato la Coppa Intertoto 2006, qualificandosi così per la Coppa UEFA 2006-2007. L’anno successivo non si aprì nel migliore dei modi, e Roeder presentò le dimissioni dopo dieci partite. Nel 2007 subentra sulla panchina del Norwich City firmando un triennale e salvando i Canaries dalla retrocessione.
Glenn Roeder non trovò alcun incarico disponibile fino al 2015, quando lo Sheffield Wednesday lo ingaggia come consulente manageriale. L’ex difensore del Leyton Orient risolse però il contratto verso la fine di dicembre dello stesso anno. L’anno successivo, lo Stevenage – club della quarta lega inglese – lo mette sotto contratto, nuovamente come consulente manageriale. Roeder, in seguito, ha lasciato il club nel marzo del 2018.
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