Europei Under 21, la storia dalle origini a Euro2021

Mercoledì 24 marzo è iniziato per gli Azzurrini il percorso verso la Coppa Europea 2021: memori e forti di numerose vittorie negli annali degli Europei Under 21, ma ancora sanguinanti per la sconfitta in casa ai gironi di Euro19. Prima di fare inutili pronostici sui successi o insuccessi dei nostri a Euro21 Ungheria-Slovenia, diamo un’occhiata alla storia degli Europei Under 21, dalla primissima edizione del 1978 a oggi.

La storia degli Europei Under 21: le prime edizioni

Jugoslavia-DDR 1978 e DDR-URSS 1980: toponimi da amarcord, calcio (e calciatori) vecchia scuola, falci-martelli nelle bandiere nazionali sventolate dai tifosi sulle tribune. A vincere – manco a farlo a posta – quei primi due tornei europei Under 21 sono rispettivamente la Jugoslavia e l’Unione Sovietica, con la Germania dell’Est in entrambi i casi sconfitta in finale.

Ma le combinazioni non finiscono qui. Per più di un decennio continua infatti la coincidenza tra Paesi ospitanti e squadre in finale agli Europei Under 21: l’Inghilterra guadagna il titolo nelle edizioni 1982 e 1984, disputate tra Sheffield e Brema (Germania Ovest) e tra Sheffield e Siviglia (Spagna). Nemmeno a dirlo, con Germania Ovest e Spagna seconde.

Stesso discorso per i tre campionati successivi: Italia-Spagna 1986 (Spagna prima, Italia seconda), Grecia-Francia 1988 (con la Grecia che batte la Francia in finale), Jugoslavia-URSS 1990 (Unione Sovietica al primo posto, Jugoslavia seconda).

Gli Europei Under 21 del 1992 sembrano assecondare la tendenza, con l’Italia che vince contro la Svezia nell’ennesima finale giocata tra i due paesi ospitanti. Ma è in realtà la prima manifestazione di uno spettro che si aggira e si aggirerà per l’Europa per un dodicennio. A metter fine alle coincidenze sarà infatti uno spettro con un tricolore sul petto a sinistra, capace di aggiudicarsi cinque titoli su sette nel periodo 1992-2004.

I gloriosi Azzurrini Under 21

Maldini Senior e Marco Tardelli CT (dal 1992 al 2000, con passaggio di testimone nel ’97), Claudio Gentile, Maldini Junior, Fabio Cannavaro (miglior giocatore in Spagna 1996). E poi ancora Christian Bobo Vieri, Daniele De Rossi, Francesco Totti, Andrea Pirlo (miglior giocatore in Slovacchia 2000), Alberto Gilardino (miglior giocatore e capocannoniere in Germania 2004, a pari merito con lo svedese Johan Elmander). Solo per fare alcuni nomi e soprannomi che nella Nazionale Maggiore avevano già dato o daranno il loro contributo nei Mondiali del 1982 e del 2006.

Non stupisce quindi la raffica di titoli e nomine portati a casa in questi anni dai ragazzi di passaggio nella Nazionale Under 21 e dalle vecchie glorie a dirigere dalla panchina. Campioni del futuro e campioni del passato sullo stesso campo.

Da Portogallo 2006 a Polonia 2017

Nel decennio 2006-2017 Francia, Olanda e Spagna si aggiudicano due titoli ciascuna in sette campionati europei, con un’incursione della Svezia nel 2015. In questo periodo la UEFA decide di far slittare di un anno gli eventi degli Europei Under 21, per evitare sovrapposizioni con gli altri tornei di rilievo. Olanda 2007 viene disputata infatti l’anno successivo all’edizione del 2006.

Italia Euro19

La ventiduesima e ultima edizione degli Europei Under 21 di calcio, il massimo torneo dedicato ai campioni del futuro, si è disputato in Italia e San Marino dal 16 al 30 giugno 2019. A scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione è stata la Spagna, battendo in finale la Germania con il risultato di 2-1. Come già accennato, si tratta di un Euro19 particolarmente doloroso per gli Azzurrini, che non sono riusciti a superare la fase a gironi, con l’ulteriore smacco del giocare in casa.

La storia degli Europei Under 21: il medagliere e i record (anche negativi)

L’Italia è la squadra più titolata a pari merito con la Spagna nella storia degli Europei Under 21, ma l’ultimo titolo vinto risale a 17 anni fa. La Spagna è anche la Nazionale con più nomine a miglior giocatore: sono sei i suoi Golden Player dal 1978 al 2019: Manuel Sanchís, Francesc Arnau nel ’98, Juan Mata e Thiago Alcántara nel 2011 e 2013, Dani Ceballos e Fabián Ruiz nelle ultime due edizioni.

Record negativo per la Repubblica Ceca, campionessa d’Europa solo nel 2002 e uscita alla fase a gironi nelle ultime due occasioni (Polonia 2017 e Italia 2019). Nella classifica dei bomber invece spiccano le 7 reti “in casa” di Marcus Berg (Svezia 2009), miglior marcatore di sempre nella storia degli Europei Under 21 con il tedesco Luca Waldschmidt.

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