Argomenti trattati
L’Hampden Park di Glasgow è uno degli stadi più ricchi di storia che ospiterà questa estate la sedicesima edizione degli Europei di calcio. È la casa della Nazionale e del più antico club scozzese, il Queen’s Park.
La storia di Hampden Park
Hampden Park è un impianto con una storia molto antica. Per molto tempo è stato uno degli stadi più importanti della storia del calcio e anche oggi, a più di cento anni dalla sua costruzione, questo conserva il suo fascino ed è pronto ad ospitare importanti competizioni.
Origini e costruzione
Si costruì per la prima volta nel 1873 e lo stadio venne nominato come la strada dove sorgeva anticamente, intitolata a John Hampden, un politico inglese anti monarchico, morto durante la guerra civile.
Dieci anni più tardi si spostò la vecchia sede a seguito di un espatrio dovuto dal passaggio di una linea ferroviaria. Nel 1902 accadde il cosiddetto “primo disastro dell’Ibrox”. Durante il match tra Inghilterra e Scozia, la Western Tribune Stand dello stadio, un altro antico impianto della città di Glasgow, crollò, causando più di 300 feriti. A seguito di questo evento, si ritenne necessario costruire uno stadio più all’avanguardia e più capiente e del progetto si occupò l’architetto Archibald Leitch.
L’inaugurazione del terzo, e ultimo impianto, avvenne il 31 dicembre del 1903. Per molto tempo, l’Hampden Park fu lo stadio più grande del mondo, arrivando ad avere una capienza di 150.000 posti nel 1927 e questo stadio detiene il record per il maggior numero di spettatori presenti durante un match internazionale.
Seconda Guerra Mondiale e Dopo guerra
Durante la Seconda Guerra Mondiale si vietò l’utilizzo dello stadio per paura che diventasse un bersaglio dell’aviazione nazista. Dopo la fine della guerra divenne la sede fissa della nazionale scozzese. Nel 1953 l’impianto fece da cornice alla Coronation Cup, una competizione amichevole per celebrare l’incoronazione della regina Elisabetta II.
Anni 60 e i primi grandi appuntamenti
Il primo grande incontro in ambito continentale fu la finale di Coppa dei Campioni del 1960 tra il Real Madrid e l’Eintracht Francoforte. Nella casa del Queen’s Park si disputarono in seguito diverse finali, anche intercontinentali, come l’incontro di andata tra Celtic e Racing club nel 1967.
Anni 70, primi incidenti e restauri.
Negli anni ’70 accaddero diversi incidenti, anche in altri stadi, come il secondo disastro dell’Ibrox del 1971, nella quale persero la vita 66 persone. Cosi, il governo britannico emanò il Safety of Sports Grounds Act, un insieme di norme di sicurezza, e diede il compito alle autorità locali di verificare l’agibilità dei propri impianti. Perciò, per motivi di sicurezza, la capienza di Hampden Park venne ridotta a 80.000 posti.
Anni 80 e 90
Nel corso degli anni ’80 e ’90, in seguito al rapporto Taylor, ovvero una nuova serie di norme di sicurezza che riguardavano soprattutto il numero di posti a sedere, l’Hampden Park subì diverse modifiche. Il vecchio impianto si rivelò, però, uno stadio troppo difficile da gestire per il piccolo club che ospitava, il Queen’s Park, che chiese aiuto ai propri tifosi. Grazie anche a sovvenzioni statali si riuscirono a completare i lavori, ma, alla fine degli anni 90, Hampden Park poteva ospitare poco più di 50.000 spettatori.
I grandi appuntamenti del nuovo millennio
L’Hampden Park ha ospitato eventi di tutti i tipi nel corso della sua storia. Il vecchio stadio è stato sempre la casa della nazionale scozzese di rugby, fin da quando, all’inizio del ‘900 faceva da palcoscenico al 15 nazioni. Inoltre, più di recente, ha accolto anche l’incontro tra Sud Africa e Uruguay, durante la Coppa del Mondo di rugby del 1999 organizzata in Galles. Infine, nel 1927 il vecchio impianto ha fatto da palcoscenico ad un’esibizione tennistica di Sezanne Lenglen.
È stato anche il palcoscenico di diverse finali e scontri importanti come la finale di Eufa Champions League 2001/02 e la finale di coppa Eufa 2006/07.
Nel 2012 ha fatto da sede accessoria durante le Olimpiadi che si sono disputate a Londra. Sul prato verde scozzese sono stati disputati i tornei di calcio maschile e femminile.
La Uefa ha inoltre selezionato Hampden Park come uno degli impianti che ospiterà le partite di Euro 2021. In particolare, sul vecchio rettangolo verde scozzese, avranno luogo le partite del girone D. La Scozia affronterà in casa la Repubblica Ceca e la Croazia.