Si torna a parlare di Fredy Guarin, arrestato a Medellín in seguito ad una lite in famiglia, sfociata nell’aggressione ai genitori. Sono ancora da chiarire le circostanze che hanno portato l’ex calciatore dell’Inter a reagire in questo modo.
Nato nella città colombiana di Puerto Boyacá nel 1986, comincia la sua carriera calcistica nelle giovanili dell’Atletico Huila. Con la squadra di Neiva esordisce nella stagione 2002-2003, segnando 11 reti in 40 partite. Ceduto nel 2005 all’Envigado, si sposta in prestito prima al Boca Juniors e poi al Saint-Etienne, che lo riscatta nel 2007.
Dopo due stagioni in Ligue 1, il Porto acquista il suo cartellino per un milione e mezzo di euro. Con i Dragões raggiunge l’apice della sua carriera. Infatti, dopo una stagione, guadagna sempre più minuti, anche in seguito alla cessione di Raul Miereles. L’allenatore Villas-Boas gli concede spazio in finale di Europa League, dove si mette in mostra con l’assist decisivo a Redamel Falcao. Con il Porto colleziona 116 presenze e 21 reti, vincendo sia la Primeira Liga che l’Europa League.
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Il 31 gennaio 2012, passa all’Inter in extremis al termine della sessione di mercato invernale. La società milanese lo acquista dal Porto in prestito con diritto di riscatto fissato a 11,5 milioni di euro. A causa di un infortunio rilevato durante le visite mediche, deve aspettare aprile per esordire con i neroazzurri. Nel 2014 indossa per la prima volta la fascia da capitano del biscione contro il Dnipro, in Europa League. Nella stagione 2015-2016, l’ultima di Fredy Guarin all’Inter, è vice-capitano di Icardi. Al termine delle quattro stagioni in neroazzurro totalizza 141 presenze e 23 gol.
Nel gennaio 2016 passa allo Shangai Shenhua per 12 milioni di euro, squadra con la quale disputa tre stagioni totalizzando 100 presenze e 28 reti. Il 17 luglio 2019 raggiunge un accordo per la rescissione del contratto con il team cinese, accasandosi al Vasco da Gama. Con la squadra brasiliana gioca solo 15 partite segnando 3 gol e rescindendo il suo contratto a causa di alcuni diverbi con la dirigenza. Nel dicembre 2020 decide di accettare l’offerta del Millionarios, club di Bogotà, capitale colombiana.
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