Ai microfoni di Radio Anch’io Sport, Walter Zenga ha parlato di Inter: “È un periodo della vita complicato per il Covid e le squadre di calcio vivono di merchandising e abbonamenti e questo potrebbe portare nelle squadre problemi di investimenti.
Non so cosa farà la proprietà cinese in futuro, ma l’anno prossimo, per una Champions da protagonista, dovrà fare un paio di innesti, davanti e in mezzo. Per tornare competitiva in Europa non c’è da rifondare ma da ritoccare la rosa, perchè le competizioni diventano lunghe e stressanti”.
I nerazzurri sono stati criticati per il gioco poco spettacolare: “A chi non piace questa Inter? Il problema principale è che si fa confusione tra controllo della partita e estetica. L’Inter prende pochi gol, ha la coppia più prolifica del campionato e sta andando a vincere lo scudetto: è superfluo dire se gioca bene o male. Anche ieri ha controllato la partita, senza correre alcun rischio. Conte? C’è il suo senso di appartenenza alla Juve, ma è uno dei top professionisti e lo ha dimostrato anche quest’anno”.
In chiusura, Zenga ha parlato di Andrea Pirlo e della Juventus: “È un allenatore giovane, si è ritrovato una squadra che ha vinto nove campionati e ha sicuramente pagato degli errori di inesperienza. Ma, supportato dalla società, ha risalito la china. Ronaldo? Non è più quello dell’anno scorso e il suo nervosismo è legato non alla squadra ma al fatto che sta riconoscendo che non riesce ad incidere. Da grande uomo e campione è arrabbiato con sè stesso”.