Chi è Lorenzo Pellegrini, il numero 7 della Roma

Giallorosso da quando aveva 9 anni, è diventato capitano della prima squadra all’inizio del 2021. Chi è Lorenzo Pellegrini, centrocampista centrale nonché erede di Francesco Totti come capitano dell’AS Roma?

Chi è Lorenzo Pellegrini

Classe 1996, Lorenzo Pellegrini si fa notare fin da fanciullo.

Entra infatti nel vivaio della Roma all’età di 9 anni, dopo due esperienze nell’Italcalcio e nell’ASD Almas Roma1944. Durante la sua militanza nel campionato Giovanissimi Nazionali, a notare Pellegrini è Vincenzo “l’Aeroplanino” Montella. Con le sue nozioni tattiche, l’ex attaccante consente al giovane Pellegrini di continuare a crescere e rendere al meglio. L’anno seguente, viene aggregato agli Allievi Nazionali, giocando spesso come difensore centrale.

Dal 2013 al 2015, è titolare nella Primavera di Alberto De Rossi, con la quale collezione 67 presenze e 14 gol, un numero decisamente insolito per un centrale di centrocampo. Registra buone presenze e prestazioni anche nella Nazionale italiana Under 19 e Under 20, con cui partecipa al Torneo Quattro Nazioni. Passato agli Under 21 con la convocazione nel 2016 dal mister Luigi Di Biagio per le qualificazioni agli Europei di Polonia del 2017.

Nella partita di esordio della manifestazione realizza in rovesciata il primo gol della gara vinta 2-0 contro la Danimarca. La corsa alla Coppa si interrompe tuttavia con l’eliminazione in semifinale contro la Spagna. Tuttavia, due anni dopo – durante gli Europei Under 21 del 2019, ospitato dall’Italia – Lorenzo Pellegrini si prende una piccola rivincita, realizzando un gol su rigore nella vittoria per 3-1 proprio contro la Spagna. Una rivincita magra, visto che gli Azzurrini non riusciranno a superare la fase a gironi del torneo giocato in casa.

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Il debutto in Serie A

Anche nel passaggio alla prima squadra Lorenzo Pellegrini dimostra – tra i vari talenti – quello della versatilità. Impiegato come trequartista, mediano, stopper e regista offre in ogni caso un contributo determinante alla squadra. Le caratteristiche fisiche certo lo aiutano: con il suo metro e 86 per 77 chili, risulta abile sia in fase di impostazione che in quella di interdizione. Tra le sue caratteristiche spiccano i tempi d’inserimento, una buona visione di gioco e il tiro dalla distanza.

Non stupisce dunque la sua entrata nella rosa della prima squadra giallorossa già nella stagione 2014-2015. L’allora CT della Roma Rudi García lo mette in campo al 22esimo in Cesena-Roma del 22 marzo 2015, debutto in Serie A per Lorenzo Pellegrini. Purtroppo, in quel campionato non gli sarà data la possibilità di esprimersi sul campo e l’anno successivo viene intercettato dal Sassuolo. Il club emiliano se lo aggiudica per poco più di un milione di euro con un contratto che prevede il riacquisto da parte della Roma vincolato alla somma di 10 milioni.

Inutile dire che al Sassuolo Lorenzo Pellegrini provoca il rimorso dei giallorossi, costretti a fare un mea culpa per aver lasciato andare un loro pupillo. Dopo un biennio da titolare, con rispettivamente 3 e 6 reti in campionato, presenze in Coppa Italia e UEFA Europa League, viene riconvocato nella Capitale per il campionato 2017-2018.

Dal 2017 a oggi

L’AS Roma si appella al diritto di recompra e versa 10 milioni per riportare a casa Lorenzo Pellegrini. A suggellare la rinnovata fiducia, il club gli affida il numero 7 che fu di Giancarlo “Picchio” De Sisti, Agostino “Ago” Di Bartolomei, Bruno Conti e David Pizarro. Gioca da titolare nelle successive stagioni, alternando Campionato di Serie A e Coppa Italia, Champions League (2017-2018 e 2018-2019) ed Europa League (2019-2020 e 2020-2021) agli impegni in Nazionale.

Nel febbraio 2017 infatti, mentre portava ancora la maglia neroverde, Lorenzo Pellegrini era stato convocato dall’allora CT azzurro Gian Piero Ventura per uno stage volto a visionare calciatori giovani ed emergenti. Compie il suo esordio in nazionale l’11 giugno 2017, poco prima di compiere 21 anni, giocando come titolare nella partita di qualificazione al Mondiale 2018 Italia-Liechtenstein (5-0) disputata alla Dacia Arena di Udine.

Entra in pianta stabile in nazionale nel 2018 con il CT Mancini. Il 5 settembre 2019 sigla la sua prima rete, nella gara vinta 3-1 in trasferta contro l’Armenia valida per le qualificazioni all’Europeo 2020 (da disputarsi nel 2021 causa Covid). Il 14 ottobre 2020 segna il suo secondo gol con gli Azzurri, nella partita di Nations League contro l’Olanda (1-1) disputata a Bergamo. Nel gennaio 2021, Dzeko passa il testimone a Pellegrini: sarà lui il capitano dei giallorossi, un’eredità difficile da emulare dato l’exemplum di Francesco Totti. Ma Lorenzo Pellegrini sembra possedere molti dei requisiti per sopportare tale fardello e diventare un vero leader.

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