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L’attaccante dell’Arsenal Pierre-Emerick Aubameyang ha contratto la malaria durante la sua permanenza nel Gabon, nazionale di cui è capitano. L’attaccante, vecchia conoscenza del calcio italiano, ha dichiarato che tornerà più forte di prima.
Nato nel 1989 a Laval da madre spagnola e padre gabonese (il calciatore Pierre Aubameyang), Aubameyang entra a fare parte del settore giovanile della sua città natale nel 1999. In seguito, passa prima al Rouen e poi al Bastia prima di approdare alla primavera del Milan nel 2007.
Dopo aver disputato la Champions Youth Cup, nella quale si è messo in luce per i goal segnati, è passato in prestito al Digione nel 2008, giocando in pianta stabile con la prima squadra. Dopo una sola stagione fa ritorno al Milan, che lo cede nuovamente in prestito, questa volta al Lille, con i quali debutta in Europa League. Terminata la stagione, il Lille ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto e il giocatore è tornato al Milan, che lo ha girato ancora una volta in prestito in Francia, al Monaco. Con la maglia monegasca ha disputato 23 partite e segnato 2 reti, prima di fare ritorno a Milano.
Il 31 gennaio 2011, allo scadere del calciomercato invernale, il Milan lo cede al Saint-Etienne in prestito con diritto id riscatto. Chiude la prima stagione con 14 presenze e 2 goal, e i francesi decidono di rinnovare il prestito per altri dodici mesi. Nel dicembre 2011, la società transalpina comunica di aver riscattato il cartellino di Aubameyang per un milione di euro. Nella stagione successiva riesce a mettersi in luce, segnando ben 19 gol in 37 partite, posizionandosi come secondo miglior marcatore della Ligue 1 2012-2013 alle spalle di Ibrahimovic.
Il 4 luglio 2013 il Borussia Dortmund annuncia di aver acquistato il cartellino dell’attaccante per 13 milioni più due di bonus. All’esordio con i gialloneri mette a segno una tripletta, entrando subito nel cuore dei tifosi del Dortmund. Nel novembre dello stesso anno realizza il suo primo goal in Champions League segnando una rete contro il Napoli. Il 5 novembre 2016 realizza il suo primo “poker” in carriera, in appena 48 minuti nel match contro l’Amburgo. Al termine della stagione, si laurea capocannoniere della Bundesliga con ben 31 reti.
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Sul gong della finestra di mercato invernale, l’Arsenal comunica l’ingaggio dell’attaccante gabonese per la bellezza di 64 milioni di euro. Giocando solo la seconda parte di stagione, chiude l’annata con 10 goal in 14 partite. Per assistere al primo timbro europeo con i gunners bisogna aspettare il 20 settembre 2018, quando ne segna due contro il Vorskla in Europa League. Nel novembre 2019, l’allenatore Unai Emery gli consegna la fascia da capitano in seguito agli scontri tra la tifoseria e l’ex capitano Granit Xhaka. Nel luglio 2020, alla ripresa dei giochi in seguito allo scoppio della pandemia di Covid-19, mette a segno la 50esima rete in 79 partite con la maglia dell’Arsenal, diventando il più veloce di sempre a raggiungere quest’obiettivo.
Nell’aprile 2021, l’attaccante gabonese ha dichiarato sul suo profilo Instagram di aver contratto la malaria durante il suo impegno con la nazionale gabonese. Il capitano dei gunners ha tranquillizzato tutti, dichiarando di voler tornare più in forma di prima.
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