Aleksander Ceferin è senza dubbio uno degli uomini del momento. Sta a lui, infatti, l’ultima parola sulla decisione circa le sanzioni da imputare alle squadre della Superlega Europea. Non solo, il presidente dell’Uefa è anche stato artefice di numerose frecciatine verso Andrea Agnelli, suo amico di vecchia data e neo vicepresidente della Superleague.
Nato a Lubiana il 13 ottobre 1967, cresce nella capitale slovena dove frequenta gli studi. Si iscrive, in seguito, all’Università di Lubiana, dove consegue la laurea in Giurisprudenza. Successivamente comincia a lavorare nello studio legale della sua famiglia, dimostrandosi particolarmente incline alla rappresentazione di atleti professionisti e società sportive. In seguito, subentra al padre nella direzione dello Studio Legale Ceferin.
Tra il 2005 e il 2011, Ceferin ricopre alcune cariche amministrative. Prima nel FC Litija, club di futsal sloveno, e poi nell’Olimpia Lubiana, società di calcio che milita nella prima Liga slovena. Successivamente, nel 2011 è stato eletto presidente della Federcalcio slovena e – di pari passo – diventa secondo e terzo vicepresidente del Comitato Legale Uefa fino al 2016.
Il 14 settembre 2016, Aleksander Ceferin succede Michel Platini diventando il settimo presidente della Uefa e vicepresidente della Fifa. Ceferin ha battuto per 42 voti a 13 l’olandese Michael van Praag. Fin dall’inizio della sua carica di comando all’Uefa, Ceferin si è impegnato nel rafforzare le misure del fair play finanziario. Inoltre, ha supervisionato personalmente le modifiche ai cicli di competizione 2018-2021 e 2021-2024. Grazie al suo lavoro duro e all’ottima conoscenza della materia (oltre che ad un’inclinazione sportiva invidiabile), il 17 febbraio 2019 rinnova la sua presenza sul trono d’Europa per altri quattro anni.
Nonostante tra i punti cardine del suo programma ci fosse l’intenzione di ridurre il gap tra i club elitari e gli altri, Ceferin non ha potuto nulla contro la nascita della nuova Superlega Europea, ufficializzata tra il 18 e il 19 aprile. L’ufficializzazione della nuova Superleague, infatti, è arrivata come un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto Ceferin e l’Uefa tutta. A rincarare la dose, il fatto che l’amico di una vita Andrea Agnelli – patron bianconero – abbia voltato le spalle al presidente sloveno, tradendolo.
Ancora non è chiaro quali saranno i provvedimenti che Aleksander Ceferin deciderà di prendere nei confronti delle società che hanno aderito alla Superlega Europea. Di certo, i club fondatori di questo nuovo torneo saranno soggetti a sanzioni importanti da parte del Comitato Uefa.
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