Superlega Europea: Var e arbitri con microfono per spiegare decisioni

La nascita della Superlega europea ha scosso il mondo del pallone. Il panorama calcistico è in fermento per quelle che saranno le ripercussioni che questa nuova competizione “per pochi” porterà ai tornei già esistenti e ai campionati nazionali. Se i dettagli sul funzionamento di questa Super League verranno chiariti più avanti, c’è chi inizia anche a chiedersi chi dirigerà queste partite tra le big d’Europa.

Chi saranno gli arbitri della Superlega? A provare a rispondere a questa domanda è stato il noto media iberico Marca che ha ipotizzato alcune delle soluzioni che verranno adottate.

Superlega Europea: Var e arbitri col microfono

A dare i primi spunti sulle novità che verranno applicate alla Superlega è stato il presidente del Real Madrid, nonché nuovo numero uno della neo-nata competizione, Florentino Perez: “Cercheremo di scegliere i migliori arbitri, lo faremo con criteri professionali e faremo il miglior lavoro possibile”, le parole del massimo dirigente a El Chiringuito TV.

Ci sarà il Var e sarà migliore. Gli arbitri saranno i migliori e ci sarà il fair play finanziario che nel calcio migliorerà per altri 100 anni

Sulla base di queste dichiarazioni, Marca ha ipotizzato quindi alcuni dettagli ancora tutti da scoprire relativi al modus operandi dei direttori di gara. Secondo quanto si apprende, infatti, si darà vita ad un’innovazione globale. L’idea sarebbe quella di assumere arbitri giovani o che hanno da poco lasciato il calcio, ma anche ingaggiare arbitri attuali con offerte economiche importanti per entrare nella Superlega.

La vera innovazione, però, sarà un’altra. Come negli sport americani si tenterà di mettere un microfono ai direttori di gara in modo che questi possano spiegare le loro decisioni in diretta al pubblico in maniera totalmente trasparente. Il Var, inoltre, sarà alternativo.

L’arbitro potrà spiegare live al pubblico il perché di una determinata decisione tramite un microfono che trasmetterà poi l’audio in tutto lo stadio. Una modalità molto simile a quella già presente da diverso tempo nel Sei Nazioni di rugby dove i direttori di gara sono provvisti appunto di microfono.

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