Panchina Roma, Montella: “E’ un mio punto debole”

Intervistato dal Corriere della Sera, Vincenzo Montella ha parlato della possibilità di allenare la Roma: “E’ una sorta di punto debole. E’ parte di me. Qui ho giocato, vinto, allenato. Magari non è troppo tardi per riprovarci. Ranieri ci è riuscito a 58 anni, a me resta una decina d’anni per sperare.

Fonseca sta lavorando bene, si è adattato al calcio italiano facendo valere le sue idee, almeno quando la squadra era al completo”.

Il tecnico è stato vicino alla panchina giallorossa in due occasioni: “Nel primo caso speravo di rimanere come allenatore e non è stato possibile. Peccato, mi sarebbe piaciuto impostare un progetto dall’inizio. Nel secondo hanno scelto Zeman dopo vari sondaggi. Ci lasciammo male perché ci avevo creduto. Sì, nel 2012 mi sentivo l’allenatore della Roma. Credo però che nella Roma si avverta il peso delle vittorie che non arrivano. Le aspettative sono alte, si vorrebbe vincere subito”.

In chiusura, Montella ha parlato della parentesi alla Fiorentina: “Commisso ha entusiasmo, prima o poi farà esperienza. Non avevamo un obbiettivo, abbiamo avuto un calo e ha pagato l’allenatore. La discussione con Ribery? Per stemperare gli ho chiesto se non fosse arrabbiato perché dovevo sostituirlo prima. Il giorno dopo abbiamo parlato serenamente e adesso abbiamo un bellissimo rapporto”.

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