Superlega, Perez torna all’attacco: “Molti club falliranno”

Il presidente designato del progetto dei club 'ribelli' non molla la presa e torna a criticare l'Uefa.

“Non è vero che si andava contro i campionati nazionali o la meritocrazia, tutto è stato manipolato”. Esordisce così, in un’intervista rilasciata al quotidiano sportivo spagnolo ‘As’, Florentino Perez, presidente del Real Madrid e leader designato dei club ‘ribelli’ che nella notte fra domenica e lunedì avevano annunciato la creazione di una Superlega europea, progetto (che comprendeva anche Juventus, Inter e Milan) naufragato nemmeno 48 ore dopo soprattutto per l’uscita delle inglesi, dopo il forte feedback negativo ricevuto dai tifosi.

Per Florentino Perez, però, il progetto è stato frainteso: “La Superlega sarebbe il modo migliore possibile per aiutare il calcio a uscire dalla crisi, visto che è gravemente malato – afferma sicuro -. L’economia del sistema sta affondando, molti club falliranno”.

Il numero uno della dirigenza dei Blancos ammette però di aver “sbagliato qualcosa”, benché non parli di errori specifici.

“Faremo un nuovo giro e confronteremo le idee – continua -. Magari potremmo far partecipare le prime quattro di ogni Paese, ma vedremo poi. La realtà è che se ci sono partite più interessanti e competitive, più soldi andranno al calcio. E questo sarà per tutti, non solo per pochi”.

Quel che resta certo è che Perez ha mal digerito l’annunciata riforma della Champions League, che entrerà in vigore nel 2024: “Non risolve il problema e non è nemmeno la migliore soluzione possibile. Non possiamo neanche aspettare così a lungo. Bisogna fare qualcosa per i giovani, perché si annoiano guardando il calcio”.

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