Il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha parlato alla vigilia della partita contro la Sampdoria, tornando sulla pesante sconfitta di Manchester: “Noi abbiamo preparato una strategia che ha funzionato nel primo tempo, cambiarla non avrebbe avuto senso. Dopo è successo quello che è successo, ma penso che noi abbiamo detto che dovevamo continuare a giocare”.
“Il crollo rispetto al girone d’andata? Fino all’inizio di marzo siamo stati quasi sempre nella terza o quarta posizione. Penso che a marzo abbiamo iniziato a non stare bene e per me è chiaro: sono mancati i giocatori importanti nella fase decisiva della stagione. Avevamo tante gare e questo è stato decisivo”.
Gli infortuni sono stati decisivi: “Qualcosa è stato sbagliato, però Veretout si è allenato e ha giocato col Cagliari, i segnali erano positivi. Anche Spinazzola si è allenato senza problemi, col Manchester avevamo bisogno di loro. Se i segnali sono positivi non c’è senso di non correre rischi in una partita come quella contro il Manchester”.
“Io sono l’allenatore, sono focalizzato solo sulle partite da qui alla fine della stagione. Non devo dare consigli alla società. Io sono un professionista, amo il calcio. Sono motivato fino alla fine della stagione, non penso oltre. Penso che qui tutti noi dobbiamo essere professionisti e difendere la Roma con la stessa motivazione”.
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