Al termine del pareggio ottenuto contro il Torino, Ivan Juric ha parlato del rapporto con la società: “Tony (D’Amico, ndr) è un fratello. Noi qui abbiamo fatto una cosa incredibile in questi due anni. Il fatto che la società non parla con me, nonostante siamo già salvi da tanto tempo, è un brutto segnale.
Una mancanza di rispetto. Ma quando ottieni un obiettivo e lavori col cuore, se non c’è entusiasmo dall’altra parte ci rimani male. Io ci rimango male”.
“Ora dobbiamo continuare a dare il massimo, io sono un dipendente e continuo a lavorare.
Una carezza, un apprezzamento in più ci vorrebbe. Onestà al primo posto, però quando ci metti tanto impegno in quello che fai ci rimani male. Quando fai così bene e c’è sacrificio, ci vuole qualcosa di più da parte di qualcuno… Abbiamo fatto bellissime partite, mi viene difficile rimproverare i ragazzi, abbiamo fatto partite splendide. Abbiamo guadagnato tanto all’inizio, ora meno ma va bene così. Sono molto soddisfatto di come interpretiamo le partite. Noi ci crediamo nei ragazzi giovani, abbiamo voglia di farli crescere”.
La Fiorentina è da tempo sulle tracce del tecnico gialloblu, che al termine di questa stagione potrebbe decidere di cambiare aria, magari accasandosi proprio nel club gigliato.