Il direttore tecnico del Milan Paolo Maldini ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria sull’Atalanta e la qualificazione in Champions League.
“Credo che nessuno possa smentire che sia un traguardo meritato. L’abbiamo fatto credendoci e soffrendo, siamo la squadra più giovane di Italia.
Dobbiamo far dimenticare quello che è stato il Milan di Berlusconi, tempi diversi, ci è stato chiesto di abbassare il monte ingaggi e ringiovanire la squadra. Bisogna essere creativi e questo gruppo di lavoro lo è stato, la società è stata a supporto e mister e ragazzi sono stati fantastici.
Questa mentalità di non prendere scuse o alibi credo sia stata fondamentale, ha creato qualcosa di non normale o naturale all’interno del gruppo, è stato il nostro segreto”.
Maldini non ha risparmiato anche qualche battuta su Donnarumma, il portiere classse ’99 al centro delle voci di mercato del Milan : “Ci sarà tempo per parlare, non troppo. Siamo molto distanti? Stasera non posso dire nulla, non è neanche giusto credo dire qualcosa stasera. Come ho detto prima, abbiamo parlato poco ma non abbiamo mai detto bugie. Questa sera non è il momento di parlare ma è di festeggiare e Gigio era uno dei più contenti. E’ un’impresa che passa anche dalle sue parate”.
Infine si è parlato di Pioli, che è riuscito a riportare il Milan ai vertici europei: “La verità è che non ci è mai stata la messa in discussione di Pioli. Quello che ha fatto in 15 mesi lo hanno visto tutti. Bisogna sempre ricordarsi da dove si è partiti. Lo dicevamo nei momenti di difficoltà, anche dopo il 5-0 subito qua. Siamo stato onesti nel dire le cose, non abbiamo parlato tanto ma abbiamo sempre detto la verità”.