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Tarcisio Burgnich è stato un allenatore e difensore italiano. Nel corso della sua carriera, ha scritto pagine meravigliose della storia della nazionale italiana, vincendo l’Europeo del 1968 e arrivando in finale del Mondiale del ’70. Ma chi era il difensore italiano?
Burgnich è nato a Ruda, il 25 aprile 1939 e, ad oggi, è considerato come uno dei difensori più forti della storia del calcio italiano. Durante tutta la sua carriera ha giocato nel ruolo di terzino destro, di stopper e di libero. Marcava benissimo il suo avversario, infatti di solito si occupava dell’attaccante più temibile. Era un modello di correttezza e serietà e i suoi compagni di squadra lo soprannominarono “Roccia” per via del suo fisico imponente.
Burgnich debuttò in Serie A con la maglia dell’Udinese nella stagione 1958/59. In un’epoca senza sostituzioni, nella stagione successiva giocò 7 gare su 34, ma le sue prestazioni gli valsero la convocazione ai Giochi Olimpici del ’60.
La Juventus lo acquistò, ma non fu un avventura felice per il difensore, che l’anno dopo se ne andò da Torino. Si trasferì al Palermo nell’annata 1961/62, facendo anche il servizio militare a Roma. Con la maglia rosanero, segnò il primo gol in Serie A e anche grazie a lui il Palermo si posizionò in ottava posizione al termine del campionato.
Nel 1962 passò all‘Inter. Rimase a Milano per 12 anni, giocando 467 gare ufficiali. In maglia nerazzurra, Burgnich vinse quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Prima fu impiegato come terzino, poi come libero, con risultati sempre ottimi.
Dopo un infortunio subito nel 1974, l’Inter lo cedette al Napoli. Dopo un iniziale periodo di spaesamento, il difensore diventò un titolare inamovibile della formazione partenopea, saltando solo sei gare in due stagioni. Con il Napoli, Burgnich sfiorò la vittoria di un campionato, vinse una Coppa Italia, una Coppa di Lega italo inglese e raggiunse la semifinale di Coppa delle Coppe.
Burgnich ha giocato in nazionale dal ’63 al ’74. Andò ai mondiale del ’66, disputando solo due partite. Due anni più tardi vinse l’unico europeo della nostra storia, giocando ogni partita. Ai successivi mondiali del 1970, il difensore segnò uno dei gol nella cosiddetta “partita del secolo”: Italia Germania, finita 4-3 a Città del Messico. Lasciò la nazionale dopo la sconfitta contro la Polonia nel mondiale del ’74.
Durante la sua carriera da allenatore, Burgnich ha guidato molte squadre, ma mai dei club d’alta classifica. Ha allenato dal 1978 fino all’inizio degli anni 2000, dopo di che si è dedicato al suo lavoro di osservatore per l’Inter.
Burgnich è morto la notte tra il 25 e il 26 maggio 2021 a Forte dei Marmi all’età di 82 anni.
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