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Simone Inzaghi è un ex giocatore e allenatore di calcio. Di recente ha firmato un contratto con l’Inter, dopo la partenza dell’ex tecnico nerazzurro Antonio Conte. Ma chi è l’ex allenatore della Lazio?
Chi è Simone Inzaghi
Inzaghi è nato a Piacenza, il 5 aprile 1976.
Nel corso della sua carriera ha giocato nel ruolo di attaccante, diventando il capocannoniere della Lazio nelle competizioni europee. È l’unico ad aver vinto la Supercoppa italiana e la Coppa Italia con i biancocelesti sia da giocatore che da allenatore.
Carriera da calciatore
È cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città natale, il Piacenza. Durante i suoi primi anni da calciatore, l’attaccante ha fatto varie esperienza in prestito. A 18 anni è andato al Carpi in serie C1, l’anno successivo al Novara, poi al Lumezzane, migliorando di stagione in stagione sia le sue presenze che i suoi gol.
Nell’estate del 1998, Inzaghi torna a Piacenza, che lo rende il titolare del suo attacco in Serie A. Il giorno del suo debutto segna alla Lazio, che poi lo acquisterà l’estate successiva.
In maglia biancoceleste, Inzaghi conquista subito la Supercoppa Uefa. Dimostra subito di essere un ottimo elemento, sfoderando prestazioni d’alto livello, decidendo la vittoria dello scudetto e della Coppa Italia della squadra romana.
Nonostante le stagioni successive lo abbiano visto essere meno protagonista, ha sempre segnato gol importanti. Il 25 novembre Inzaghi diventa, con un gol contro il Partizan, il miglior marcatore biancoceleste nelle coppe europee con 20 reti. Nel 2005, l’attaccante va in prestito alla Sampdoria e all’Atalanta, ma non sono avventure felici. Si ritira da calcio giocato nella stagione 2009-10, dopo aver vinto di nuovo la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana.
In nazionale
Simone Inzaghi è stato chiamato solo 3 volte a vestire la maglia azzurra, ma in una di queste occasioni ha giocato in coppia con suo fratello, Filippo Inzaghi.
Da allenatore
L’ex attaccante inizia la sua carriera da tecnico gestendo la squadra degli Allievi Regionali della Lazio, con la quale vincerà una coppa regionale. Con la Primavera della Lazio, nel 2014, Inzaghi vince una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. L’anno successivo vince ancora la Coppa Italia e perde il Campionato di categoria contro il Torino ai calci di rigore.
Il 3 aprile del 2016 sostituisce Stefano Pioli sulla panchina biancoceleste. In sette partite conquista 12 punti e si piazza all’ottavo posto.
La stagione successiva Claudio Lotito decide di affidare la panchina della Lazio a Marcelo Bielsa. A causa di alcune divergenze sul mercato, l’attuale tecnico del Leeds si dimette poco dopo la sua ufficializzazione. Il patron biancoceleste ridà quindi a Simone Inzaghi la panchina della propria squadra. Inzaghi riesce a vincere due volte il derby capitolino ed ad arrivare in finale di Coppa Italia, perdendo contro la Juventus di Max Allegri. Il tecnico laziale arriva quinto in campionato e si qualifica per l’Europa League.
La stagione successiva, Inzaghi vince la Supercoppa italiana, prendendosi la sua rivincita contro la Juventus. Con questo risultato il tecnico diventa l’unico nella storia del club ad aver vinto il trofeo sia sul campo che sulla panchina. Conclude la stagione 2017/18 mancando di un soffio la qualificazione alla Champions, perdendo in casa lo scontro diretto contro l’Inter. I nerazzurri si impongono per 2-3 all’Olimpico e sorpassano il club romano per gli scontri diretti.
Nella stagione 2018/19, nonostante alcuni inciampi in campionato e l’eliminazione dall’Europa League, la Lazio riesce a vincere la Coppa Italia contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
In Champions dopo 13 anni
L’anno successivo è molto positivo per la Lazio. Inzaghi vince di nuovo la Supercoppa Italiana, battendo 3-1 la Juventus allora allenata da Maurizio Sarri. Per lunghi tratti del campionato la Lazio rappresenta una vera e propria spina nel fianco di Juventus e Inter per la conquista del campionato, pensando seriamente di poterlo vincere. Dopo l’interruzione dovuta al Covid, la squadra di Inzaghi subisce una fisiologica flessione e termina il campionato al quarto posto, centrando dopo 13 anni la qualificazione alla Champions League.
La stagione 2020/21 la Lazio gioca finalmente la massima competizione europea. I biancocelesti passano un girone da imbattuti, affrontando e battendo anche il Borussia Dortmund. Questo sforzo ha delle incidenze in campionato. La squadra di Inzaghi perde troppi punti per strada e non riesce a replicare il piazzamento Champions dell’anno passato.
La firma con l’Inter
Al termine della stagione, il tecnico dopo cinque anni sulla panchina biancoceleste, quando il rinnovo sembrava a un passo, decide di firmare per l’Inter, da poco rimasta orfana del suo allenatore Antonio Conte.