Juventus, il saluto di Fabio Paratici

"Andrò in altri club e spero di trovare la stessa passione e lo stesso amore che si ha qui".

Accompagnato in conferenza stampa da Agnelli, Paratici ha salutato così il mondo Juventus: “Ringrazio il club per avermi dato anche quest’ultima occasione per salutarvi e ringraziarvi, lo sento come un onore. Undici anni nella vita di una persona sono tantissimi, nel calcio e nel mio lavoro un’enormità.

Andrò in altri club e spero di trovare la stessa passione e lo stesso amore che si ha qui verso quello che si fa. Sono legato a tutti i giocatori che porti e che tratti, se però devo dirne uno in particolare, dico Barzagli che è stato con noi tanti anni ed è stato quello più sottovalutato da tutti.

Noi internamente sappiamo che valore ha avuto il giocatore, la persona e quello che ci ha dato”.

Ha poi preso parola il presidente dei bianconeri: “Trovare parole è difficile, ma a livello personale e in nome di tutta la Juventus dico: grazie. Grazie di tutto, Fabio, sono stati anni fantastici. Qualche rimpianto? Quel Van Persie con quella cena organizzata a casa mia. Me la ricordo e se penso a un rimpianto è sicuramente Robin, anche per la missione in avanscoperta che avevi fatto qualche settimana prima. Abbiamo vinto tantissimo, vissuto momenti felici, creato grandi progetti di sviluppo sportivo come Juventus Women e Under 23. Siamo arrivati insieme alla conclusione che forse era il momento di intraprendere un discorso diverso”.

Agnelli ha poi concluso parlando della Superlega: “Juventus, Real Madrid e Barcellona sono determinate a raggiungere una completa riforma delle competizioni europee, anche negli interessi di coloro che ci hanno confidato il proprio appoggio. Non è stato un colpo di stato, bensì un grido disperato di allarme per un sistema che, consapevolmente o meno, si indirizza verso l’insolvenza”.

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