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I campionati europei tra nazionali, nel corso della storia del calcio, hanno influenzato molte volte lo sviluppo del calciomercato estivo. Molti direttori sportivi, affascinati dalle prodezze di certi giocatori con le loro nazionali, hanno deciso di acquistarli. Alcune volte le loro intuizioni sono state vincenti, altre volte invece no.
Il calciomercato dopo gli Europei
Sono stati diversi i giocatori comprati nel calciomercato successivo ai campionati europei. Il calcio delle nazionali, però, ha dinamiche diverse da quello giocato nei club. Per questo motivo, se molti di questi atleti riuscivano poi a sfondare, altri invece non sono mai riusciti a replicare ciò che di buono avevano fatto.
Joao Mario
Ad Euro 2016 è uno dei protagonisti della vittoria del Portogallo di Cristiano Ronaldo. Ha piedi buoni e in mezzo al campo offre qualità e quantità. Sfrutta l’occasione l’Inter che paga allo Sporting Lisbona la bellezza di 45 milioni. in Italia però il portoghese non riuscirà mai a replicare le prodezze di quell’estate francese.
Arkadiusz Milik
Sempre ad Euro 2016, l’attaccante si mette in mostra con la nazionale polacca. Milik arriva fino ai quarti e le prestazioni convincono il Napoli di Sarri. Il polacco in Italia sarà molto sfortunato. Subisce diversi infortuni, ma fa vedere quando può di essere un giocatore importante, fino alla cessione della scorsa estate.
Mario Mandzukic
Euro 2012 è solo l’inizio per il campione croato. Dopo l’Europeo, il Bayern Monaco lo preleva da Wolfsburg pagandolo 13 milioni. Con i bavaresi si affermerà come attaccante di livello mondiale.
Jordi Alba
L’ultimo trionfo della nazionale spagnola porta un po’ anche la firma di Jordi Alba. Ad Euro 2012 il terzino segna all’Italia in finale, coronando cosi un torneo fantastico. Il Barcellona decide di investire su di lui, pagandolo dal Valencia 14 milioni. Alba con la maglia “blaugrana” vincerà tutto.
Roman Pavlyuchenko
Segna tre gol ad Euro 2008 e trascina la Russia fino alla semifinale persa contro la Spagna. Il Tottenham tenta il colpo, pagandolo 17 milioni, ma il russo non replicherà mai le prestazioni mostrate in nazionale.
David Guiza
Nel 2008 vince il titolo di capocannoniere della Liga e va agli europei. Vince l’europeo con la Spagna e il Fenerbahce lo acquista. Negli anni successivi, esce un po’ dal giro e non riesce a riconfermarsi né a esplodere.
Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic giocava nell’Ajax ed era uno dei prospetti più interessanti d’Europa. Quel colpo di tacco all’Italia ad Euro 2004 non fa che confermare le buone sensazioni che si avevano su di lui. Capello punta sullo svedese e la Juventus lo acquista ed è solo l’inizio della brillante carriera dell’attaccante.
Savo Milosevic
Guida la sua Jugoslavia fino ai quarti di Euro 2000, arrendendosi solamente all’Olanda. Assieme a Kluivert vince il titolo di capocannoniere della competizione. Ci prova il Parma, ma il colpo, costati l’equivalente di 25 milioni, non ripaga.
David Trezeguet
Quando il suo gol ha spento definitivamente le speranza azzurre di conquistare il secondo europeo, Trezeguet era già un giocatore bianconero. Fu proprio Euro 2000 a consacrarlo. la Juventus lo acquista per 45 miliardi di lire e lui li ripaga con 171 gol.
Pavel Nedved
L’europeo del 96 mette in mostra Pavel Nedved che a forza di gol e assist fa arrivare la Repubblica Ceca in finale. la Lazio punta su di lui e il ceco sfrutta questa opportunità per confermarsi a grandi livelli.
Radek Bejbl
Il picco massimo della sua carriera fu quello storico europeo del 1996. In una nazionale cosi sfavillante, anche chi era poco dotato tecnicamente come lui riusciva a brillare. Lo acquista l’Atletico Madrid, ma non replicherà mai i livelli raggiunti quell’estate.
Karel Poborsky
Un altro ceco da Euro ’96. Le sue prestazioni in nazionale convincono Sir Alex Ferguson a portarlo a Manchester. Dopo un paio di stagioni, va al Benfica e alla Lazio, prima di tornare in patria.