Chi è Manuel Locatelli, il centrocampista conteso dalle big d’Europa

Un’Italia pressoché perfetta batte la Svizzera per 3-0. A trascinarla, prima con un intelligente inserimento alle spalle dei difensori, poi con uno splendido mancino dal limite dell’area, il giovane centrocampista lombardo. Sulla bocca di tutti, conteso dalle big d’Europa: chi è Manuel Locatelli, l’autore della doppietta che ha steso la Svizzera.

Chi é Manuel Locatelli

Nato a Lecco nel 1998, Manuel comincia a tirare calci al pallone in tenerissima età. A soli 11 anni, dopo una breve parentesi nelle giovanili dell’Atalanta, ha già attirato l’attenzione dei più importanti club italiani. A spuntarla, però, è il Milan, che brucia la concorrenza e si assicura le prestazioni di un ragazzo dal roseo avvenire.

L’esperienza al Milan

Dopo aver svolto tutta la trafila, Locatelli debutta il 21 Aprile 2016 nel match casalingo contro il Carpi. Appena maggiorenne, il giovane centrocampista non incide più di tanto. La qualità dei suoi tocchi e la sua spiccata intelligenza tattica sono però sotto gli occhi di tutti. Nessuno sembra avere alcun dubbio: il ragazzo si farà.

La stagione successiva comincia nel migliore dei modi. Manuel viene spesso inserito nell’undici titolare e il 2 ottobre, proprio contro la sua futura squadra (il Sassuolo), trova la prima marcatura in Serie A. Non passano nemmeno tre settimane ed ecco che Manuel segna di nuovo. Questa volta, però, il gol è di quelli importanti, importantissimi. Grazie ad un suo tiro da fuori, il Milan riesce finalmente a battere la Juventus dopo ben quattro anni. Ormai lo pensano tutti: questo ragazzo, così timido fuori dal campo, ha la stoffa del campione.

Nel dicembre dello stesso anno, Locatelli vince il suo primo trofeo. Si tratta della Supercoppa italiana, vinta sconfiggendo, ancora una volta, la Juventus. È il punto più alto della sue brevissima carriera, un momento che non potrà mai dimenticare.

Il passaggio al Sassuolo

La strada che porta al successo, però, è ripida e tortuosa, e spesso, quando meno ce ne accorgiamo, ci capita di inciampare lungo la via. Nel corso della stagione successiva, Locatelli si accomoda spesso e volentieri in panchina, sostituito da compagni di maggior esperienza. Quando entra in campo, poi, sembra la copia sbiadita del giocatore che aveva dato l’impressione di essere: impreciso nei passaggi, confuso nelle idee ed incapace di incidere, il giovane centrocampista delude sempre più spesso le aspettative. Sembra, insomma, che qualcosa, nel suo rapporto con il Milan, si sia incrinato. Così, nell’estate del 2018, Manuel viene ceduto in prestito al Sassuolo. È l’inizio di una seconda vita.

In una realtà più piccola e tranquilla come Sassuolo, sotto la guida di un allenatore stimolate e creativo come De Zerbi, Locatelli si ambienta alla perfezione. In tre anni gioca ben 96 partite, segnando la bellezza di 6 gol. Non passa molto tempo, ed ecco che i compagni di squadra lo vedono già come un punto di riferimento. Manuel, tuttavia, non ci pensa: quello che gli interessa, in fin dei conti, è giocare. Tutto il resto viene dopo.

Manuel Locatelli, orgoglio nazionale

Il 27 Agosto del 2020 viene convocato per la prima volta in nazionale. A notarne il potenziale, l’attuale CT dell’Italia Roberto Mancini. Neanche dieci giorni più tardi, Locatelli debutta in Nations League contro i Paesi Bassi (vittoria per 1-0). Il suo primo gol con la maglia azzurra, invece, arriva il 28 marzo 2021, nella partita valida per le qualificazioni mondiali contro la Bulgaria (2-0).

Oggi, a più di un anno di distanza, Locatelli rappresenta una colonna portante del centrocampo italiano. Complice anche l’infortunio di Verratti, Manuel non si è lasciato scappare l’occasione di una vita: i due gol con i quali ha steso la Svizzera, due gioielli di pregevole fattura, sono lì a testimoniarlo. Non deve stupire, pertanto, che i migliori club d’Europa gli abbiano messo gli occhi addosso. Quanto al diretto interessato, la testa ora è tutta all’Europeo. Con il Sassuolo, del resto, c’è già un tacito accordo: nessuno oserà tarpargli le ali.

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