Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Claudio Ranieri ha detto la sua sulla Nazionale: “Mancini ha eguagliato il record di un totem della nostra storia calcistica, Vittorio Pozzo, il ct dei titoli mondiali 1934 e 1938. Ha scritto per quest’Italia un copione eccellente, eÌ riuscito a coinvolgere tutti, sta facendo tornare l’amore nei confronti della maglia azzurra.
Si vede che la squadra ha acquisito una sua fisionomia ben precisa. L’Italia 2 ha infatti riproposto le linee guida dell’Italia 1: stesse triangolazioni, stessa riconquista del pallone, stesso entusiasmo, stessa gioia. Abbiamo segnato solo un gol, ma bello: su schema.
Abbiamo sfiorato il bis con un’identica situazione di gioco. Queste dinamiche appartengono di solito alle formazioni di club: non eÌ facile riproporle in nazionale”.
“Ora vediamo chi ci toccheraÌ negli ottavi di Wembley: penso piuÌ Ucraina che Austria. Chiunque sia, possiamo attendere la sfida di sabato con serenitaÌ e fiducia. Abbiamo una settimana tipo per preparare la gara e questo eÌ molto importante. Ma la vera ragione dell’ottimismo eÌ la dimensione che ha raggiunto quest’Italia. Gli azzurri sembrano un branco di lupi: impressionante la voglia collettiva di riconquistare il pallone. Mi pare che poi questo gruppo abbia un’altra dote importante: l’umiltaÌ. Siamo sulla strada giusta. Meritiamo di esportare questo spettacolo in un teatro come quello di Wembley”.
Il tecnico ne ha esaltato uno su tutti: “Jorginho è unico, è il comandante della nave: daÌ tempi di gioco, indicazioni, suggerimenti. E’ un leader di spessore internazionale: l’esperienza al Chelsea lo ha completato. I successi in Europa League e Champions hanno aggiunto al suo repertorio la mentalitaÌ vincente. La difesa non ha incassato ancora un gol e questo eÌ un altro aspetto confortante: bene Emerson Palmieri e il quasi esordiente Toloi, grandissimo Bastoni: saraÌ l’erede di Chiellini”.