In occasione della conferenza stampa per presentare i playoff di MLS, Weston McKennie (invitato come ospite), ha svelato un aneddoto sul suo primo incontro con Cristiano Ronaldo: “Stavo entrando nella stanza del fisioterapista per andare dal mio medico e l’ho visto uscire.
La prima cosa che ho pensato è stata ‘E’ davvero lui!’. Ho fatto tutto il possibile per comportarmi normalmente e non passare per un fan sfegatato perché sarebbe stato il mio compagno di squadra”.
Il centrocampista statunitense ha continuato: “Ovviamente essere alla Juventus significa essere nel club più grande d’Italia in questo momento, quindi ogni volta che vado in città, cosa che non faccio spesso, vengo fermato ogni 10 metri. È una delle cose che mi piace fare uscire perché mi piace interagire con le persone, ma mi piace anche godermi la mia privacy. Anche quando indosso una ‘maschera’ e una felpa con cappuccio, la gente ancora mi riconosce”.
“In Italia, le persone ti seguono anche per 200 metri, entrano nei negozi in cui stai entrando tu, ti mettono all’angolo e ti scattano foto, cosa che sento parte della professione, ma a volte infastidisce quando voglio stare da solo, godermi una passeggiata o portare fuori i miei cani”.
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