Covid: Europei, i dubbi del direttore sanitario dello Spallanzani

"La Uefa non può restare insensibile a questo problema" ha dichiarato.

Ospite a Radio Capital, il direttore sanitario dell’istituto Spallanzani di Roma Dottor Francesco Vaia ha esternato la sua preoccupazione sulle semifinali e sulla finale degli Europei a Wembley: “Sono contrario. Il mio invito si unisce a quello di Draghi a trovare un’altra soluzione: la Uefa non può restare insensibile a questo problema.

Io sono stato tra i primi a sottoscrivere il protocollo per far ripartire il calcio: ma bisogna rispettare delle regole. E soprattutto oggi non ci possiamo ancora permettere lo stadio pieno”.

“La Uefa ci ascolti, perché in Gran Bretagna il problema c’è, i contagi preoccupano.

Evitiamo ciò che è successo con la partita Atalanta-Valencia. Eravamo in un altro periodo è vero, ma perché rischiare di peggiorare la situazione? Chiediamo solo un po’ di prudenza. Si può gioire anche senza riempire lo stadio”. Nei giorni scorsi Mario Draghi ha avanzato l’ipotesi di svolgere le gare in un altro Paese, ma la Uefa (per il momento) ha deciso di non modificare il programma.

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