Chi è Giovanni Di Lorenzo, il terzino del Napoli che, complice l’infortunio di Florenzi, sta facendo il bello e il cattivo tempo sulla fascia destra dell’Italia a Euro 2020.
Sono già 255 i minuti giocati nel corso di questi Europei da Di Lorenzo.
Tanti, tantissimi, se si considerano le gerarchie iniziali di Roberto Mancini. Ma in competizioni come queste – si sa – anche un solo giorno può fare tutta la differenza del mondo: e così Giovanni, complice anche l’infortunio occorso a Florenzi in occasione di Italia – Turchia (3-0), si ritrova ora ad essere un titolare inamovibile.
Nato a Castelnuovo di Garfagnana (provincia di Lucca) il 4 agosto del 1993, Giovanni di Lorenzo, dopo una breve parentesi negli allievi della Reggina, esordisce tra i professionisti il 29 maggio del 2011, ad appena 17 anni. Lo fa in occasione di Sassuolo – Reggina, partita valida 3 punti nel campionato di Serie B.
A Cuneo – dove trascorre un anno in prestito, sempre dalla Reggina – Di Lorenzo mette in mostra le proprie qualità e comincia ad attirare l’attenzione degli addetti ai lavori. Alla fine della stagione, condita da 27 presenze, Di Biagio lo convoca in Nazionale Under-20.
Il definitivo salto di qualità, tuttavia, Giovanni lo compie nel 2017, quando viene contattato dall’Empoli. Di Lorenzo firma un contratto triennale e sin dalla partita vinta contro il Frosinone (4-2) – nella quale, tra le altre cose, trova il suo primo gol in Serie B – comincia a mietere vittime sulla sua fascia di appartenenza, quella destra.
La data più importante di tutte, in ogni caso, è il 3 aprile del 2019. Giovanni, che nel corso di quella stessa stagione aveva esordito – sempre con la maglia dell’Empoli – in Serie A, trova infatti la via del gol contro il Napoli (vittoria per 2-1). E sarà proprio il Napoli, stupito dalle prestazioni in costante crescendo del ventisettenne, ad acquisire, nell’estate di quello stesso anno, il suo cartellino. Il prezzo, considerate l’età ed il ruolo del ragazzo, è di quelli importanti: ben 8 milioni di euro. Il contratto, quinquennale.
In maglia azzurra, Giovanni Di Lorenzo mette in fila un’impressionante serie di performances positive, coronate, in più di un occasione, da reti importanti (come nel caso di Napoli – Juventus, 3-4). Il 17 settembre del 2019 esordisce in Champions League, nella partita vinta per 2-0 contro il Liverpool di Klopp. Più recente, invece, il suo primo trofeo da calciatore professionista: la Coppa Italia vinta ai calci di rigore contro la Juventus il 17 giugno 2020.
Ed è stato proprio l’attuale Ct dell’Italia a convocare per la prima volta Di Lorenzo in Nazionale. Il 4 ottobre del 2019 infatti, Roberto Mancini decide di puntare su di lui in vista delle partite contro Grecia e Liechtenstein. Valide, entrambe, per le qualificazioni ad Euro 2020.
E a quegli Europei, che stanno avendo luogo proprio in questi giorni, Di Lorenzo ci è infine andato. Trovando, contro le sue più rosee aspettative, una titolarità quanto mai agognata. In vista del quarto di finale contro il Belgio (2 luglio alle ore 21) gli ultimi dubbi non sono ancora stati sciolti. C’è infatti la possibilità che Florenzi torni a presidiare la faccia destra della nostra Nazionale. In ogni caso, una certezza c’è: anche qualora dovesse partire dalla panchina, Di Lorenzo si manterrà pronto ad entrare.
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