Con l’avvento dell’estate, l’inizio delle ferie e l’allentamento delle misure anti-Covid, è giunto finalmente il momento che milioni di italiani stavano aspettando da tempo: quello di prenotare le vacanze. La pandemia, tuttavia, non è ancora stato debellata, e così si assiste a numerose complicazioni di natura tecnico-economica.
Più di una brutta notizia, quindi, per coloro che sperano di andare al mare quest’estate.
In Liguria, infatti, fioccano le cancellazioni per quanto riguarda le prenotazioni nelle strutture alberghiere. Galeotta, da questo punto di vista, la misura anti-Covid che impone un distanziamento di sicurezza maggiore tra un ombrellone e l’altro. Una restrizione, quest’ultima, che ha ridotto del 30% la capacità degli stabilimenti balneari liguri.
Come è ovvio che sia, se i posti in spiaggia sono esauriti, i turisti si trovano costretti a guardare altrove per le proprie vacanze. Ecco spiegate, dunque, le numerose disdette negli alberghi della Liguria. Del resto, che senso avrebbe andare al mare senza poter andare in spiaggia?
Lo stesso presidente di Federalberghi Liguria, Americo Pilati, si dice indignato: “Non possiamo assistere a questo drenaggio di prenotazioni perché manca lo spazio. Questa dovrebbe essere la nostra stagione di ripartenza, finalmente stanno tornando i turisti stranieri: e cosa accade? Siamo condannati a ricevere disdette o mancate prenotazioni.”
La speranza, in sintesi, è che il ministro della salute affronti la questione al più presto.
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