Sirigu e il gesto prima della finale che fa piangere tutti

Salvatore Sirigu, portiere sardo, è il compagno di squadra e amico che tutti vorrebbero.

Prima di giocare la partita che ha portato l’Italia ad essere i campioni di questi Europei 2021, Sirigu sorprende i suoi compagni sul pullman con un gesto prima della finale. Un video che nessuno si aspettava e che ha fatto piangere tutti.

Sia da Chiellini che da Florenzi è uscito Sirigu come nome di chi per loro è un esempio sia di compagno che di leader e amico.

Sirigu e il gesto prima della finale per motivare i suoi compagni

Nello sport, chi non scende in campo è importante tanto quanto chi gioca.

E’ stato bravo Roberto Mancini a creare in breve tempo questa squadra e soprattutto ad affiatarla. Memori della cattiva precedente gestione di Ventura che, nel 2018, ha portato la nazionale a nemmeno qualificarsi per i mondiali, questa è una squadra che funziona. Il portiere sardo, Salvatore Sirigu, è quindi stato definito il compagno che tutti dovrebbero sempre avere in spogliatoio.

Chiellini racconta a SkySport come Sirigu con un semplice gesto prima della finale, ha fatto piangere tutto il pullman:

Oggi Salva prima della partita ha raccolto per noi un video di tutti i nostri cari e parenti e ci ha fatto piangere tutti nel pullman prima di venire allo stadio.

Florenzi invece riporta anche un altro gesto che Sirigu ha fatto prima della finale, dicendo:

Vorrei fare un grande ringraziamento soprattutto a Sirigu, è stato un grande motivatore. Prima della finale ha scritto per ognuno di noi un bigliettino motivazionale, tutti diversi l’uno dall’altro. È un grande.

Sirigu, in quanto vice portiere della Nazionale, ha lasciato il posto in porta a Donnarumma, più giovane e nominato anche come miglior giocatore del torneo. Salvatore però ha voluto comunque far sentire la sua vicinanza ai compagni, preparando per loro prima un video che ritraeva tutti i loro cari per supportarli e dare forza ai suoi compagni poi, dei bigliettini motivazionali personalizzati.

Evidentemente i 34 anni e l’esperienza dei campionati giocati, sono stati utili a saper come tranquillizzare e motivare i suoi compagni ed amici più giovani che sentivano una grande responsabilità sulle spalle. Sirigu s’è certamente meritato anche lui una parte della coppa vinta.

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