Il presidente della Figc Gabriele Gravina in un’intervista al Corriere della Sera insiste sulla candidatura dell’Italia per ospitare gli Europei del 2028: “Un’opportunità per il Paese e dobbiamo saperla cogliere. All’Italia manca un grande evento da troppi anni, è arrivata l’ora di accelerare sugli stadi.
L’ottima organizzazione delle 4 gare a Roma ha dimostrato che se lavoriamo come squadra, anche a livello istituzionale, possiamo ambire a risultati prestigiosi”.
Sulla vittoria degli Azzurri: “Sono orgoglioso perché questo successo viene da lontano. Quando sono arrivato in Figc, nel 2018, abbiamo rivisitato l’intero Dipartimento, provando a cambiare la mentalità e cercando di organizzare la Nazionale come un club.
Dopo la cocente delusione per la mancata qualificazione al Mondiale in Russia dovevamo raccontare una nuova storia agli italiani, puntando sui giovani. Ed è una storia bellissima. Mancini è l’interprete perfetto per il nuovo rinascimento azzurro”.
Il rinnovo di Mancini: “Entrambi desideravamo questo accordo. Firmare prima dell’Europeo è stata una mia scelta perché volevo lanciare un messaggio chiaro a squadra, media e opinione pubblica: cioè Mancini alla guida della Nazionale per un lungo periodo. Il progetto vale più del risultato. E tenuto conto da dove eravamo partiti, quello che avevamo fatto già prima dell’Europeo era molto e molto incoraggiante”.