Gigi Buffon: “Il Mondiale mi serve per sognare”

"Sono quasi certo che Mancini non mi chiamerà".

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Gigi Buffon ha detto la sua sulla possibilità di difendere i pali della Nazionale nei prossimi mondiali in Qatar: “A 43 anni non sarò di certo io a candidarmi, ma il Mondiale mi serve per continuare a giocare e sognare.

Per riportare il Parma in Serie A. Sono quasi sicuro che Mancini non mi chiamerà, e giustamente perché ha il suo gruppo e i suoi ragazzi”.

Gli Azzurri sono reduci da un clamoroso Europeo: “La finale l’ho visto a casa, è stato bello assistere al primo vero trionfo insieme ai miei figli.

Silenzi, sofferenza, pulsioni e alla fine la gioia! Io ho vinto tanto e anche loro hanno festeggiato spesso, ma hanno vissuto anche qualche delusioni: le due finali di Champions, quella dell’Europeo. E’ stato bello vederli felici dopo averli visti piangere con la Svezia. Anch’io avevo pianto a San Siro. Mi dispiace aver negato ai bambini la felicità di assistere a un Mondiale. Ho sempre giocato per la gente, grande e piccola, che mi sostiene. Sento sempre la responsabilità nei loro confronti. Donnarumma ha fatto un grande Europeo: non solo per le parate, soprattutto per la gestione delle situazioni. Se all’inizio poteva essere considerato una sorpresa, alla fine ha consolidato la sua posizione: oggi è un punto di riferimento a livello mondiale”.

L’ex Milan ha deciso di trasferirsi al PSG: “Io ho fatto una gran stagione a Parigi con un errore importante in Champions. Da quando avevo 17 anni cammino sul filo del rasoio: l’ho fatto alla Juve, al Psg e ora succederà a Parma. Magari a qualcuno dà fastidio il fatto che io voglia andare avanti. La verità è che ai migliori non fanno mai sconti e tutti aspettano solo che cadano. Succederà anche a Donnarumma. Ma deve stare sereno, perché è forte, anzi fortissimo e a Parigi non gli andrà solo bene: molto di più! Sicuro. Io e Gigio ci siamo messaggiati durante l’Europeo, su Parigi e altro”.

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