Andrea Agnelli ha parlato durante la presentazione di Allegri. “E’ superfluo che mi dilunghi a elencare il palmares di Max, tra i quali la serie di scudetti con noi, praticamente insuperabile. La teoria del ‘corto muso’ è forse il simbolo della nostra idea.
Conquistare le vittorie non è scontato e chi pensa che i trionfi degli ultimi anni non siano stati apprezzati sbaglia. Da quando sono qui non ho mai visto una vittoria che sia stata scontata dall’inizio: vincere costa fatica e vincere non è per tutti, quindi chi ci riesce merita rispetto. L’obiettivo è arrivare in primavera in corsa per tutto e poi giocarcela. Max e la Juve non sono tornati insieme per amicizia, che pure esiste: Max è l’allenatore della Juventus oggi e per i prossimi quattro anni perché pensiamo che lui e la nuova dirigenza possano agire nel solco della tradizione bianconera. Max è tornato per questo, noi guardiamo solo al futuro”.
“Max è l’allenatore della Juventus perché ha la personalità per scrivere un nuovo capitolo. Vogliamo arriva in primavera a lottare per tutti gli obiettivi. Non è una scelta di cuore o di affetto, che comunque esiste, ma di riconoscenza di competenze verso Max, quindi è l’allenatore giusto. È stato un percorso naturale, ci siamo visti tante volte negli ultimi due anni. Abbiamo fatto una valutazione sulla stagione in corso e, quando abbiamo scelto di fare dei cambiamenti, è stato individuato Max come allenatore”.
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