Andrea Pirlo è tornato a parlare della sua stagione sulla panchina della Juventus ma anche di quello che gli riserverà il futuro in un’intervista rilasciata al ‘The Athletic’.
“E’ andato tutto molto velocemente. Abbiamo giocato ogni tre giorni, senza tifosi, senza poter recuperare e senza poterci allenare e prepararci per la partita successiva.
Era difficile provare qualcosa di nuovo. Il recupero era più importante di qualsiasi tipo di lavoro tattico. Avrei potuto fare di più, ma quando non si ottengono risultati il primo responsabile è l’allenatore. Devo lavorare per fare meglio. E’ stato comunque un anno in cui sono cresciuto molto.
Sto guardando partite e sessioni di allenamento online, sto seguendo tanti allenatori per cercare di cogliere le loro idee. Quando sarà più facile viaggiare, andrò a vederne alcuni di persona. Ho incontrato Pochettino in vacanza a Ibiza e mi ha invitato a Parigi. Mi piacerebbe andare a Manchester a vedere Guardiola, ma soprattutto sono pronto per imbarcarmi in una nuova avventura”.
“E’ stata un’estate fantastica. Siamo tornati a vincere una competizione internazionale dopo tanto tempo: non c’è gioia più grande che vincere con la Nazionale. Mancini? Ha fatto un grande lavoro, l’Italia gioca come una squadra di club e possiede un’identità ben precisa” ha poi chiosato Pirlo.